Ecco quali sono i reati che costituiscono vere e proprie “macchie” sulla fedina penale. Le conseguenze non sono piacevoli.
La fedina penale è un documento di fondamentale importanza per ciascuno di noi. Grazie a questo documento – conosciuto anche come certificato penale del casellario giudiziale – è possibile infatti ricostruire tutta la nostra vita giudiziaria. Commettere qualcosa che possa “sporcare” la nostra fedina penale può essere un bel problema.
La “macchia” infatti rimane per sempre sulla fedina penale, che non potrà più tornare “immacolata”. In alcuni casi c’è la possibilità di neutralizzare gli effetti negativi del precedente penale grazie alla riabilitazione o all’estinzione del reato, di modo che il precedente non appaia nel certificato penale.
Le iscrizioni nel casellario vengono eliminate quindici anni dopo la morte e comunque passati cento anni dalla nascita di una persona. Ma quali sono i reati che sporcano la fedina penale? E quali conseguenze ha una fedina penale sporca? Cerchiamo di capirlo.
Fedina penale, quali sono i reati che la macchiano
Nella fedina penale vengono riportati i precedenti penali di qualcuno, vale a dire condanne divenute definitive. Si parla di “soggetto pregiudicato” per riferirsi a una persona che ha ricevuto una condanna penale e di “precedenti penali” per indicare una sentenza di condanna definitiva.
Come noto nel nostro ordinamento sono previsti tre gradi giudizio: primo grado di giudizio, Corte di Appello, Corte di Cassazione. Solo la sentenza pronunciata dalla Cassazione è definitiva e non può essere impugnata. Sono queste sentenze a costituire il precedente penale che viene annotato nella fedina penale.
Ogni precedente penale – ovvero una sentenza di condanna definitiva – può sporcare la fedina penale. Una fedina penale sporca può avere molte conseguenze negative relativamente al reinserimento sociale del pregiudicato. Ad esempio durante un colloquio di lavoro il datore di lavoro potrebbe richiedere l’esibizione del certificato penale.
Una macchia sulla fedina penale può compromettere anche la partecipazione ai concorsi pubblici. Nel bando di alcuni concorsi infatti viene scritto a chiare lettere che chi ha precedenti penali non può partecipare. Le sentenze divenute definitive producono delle pene che sempre nel nostro ordinamento sono cinque: ergastolo, reclusione, arresto, multa e ammenda.
Multa e ammenda consistono in pene pecuniarie ovvero che prevedono il pagamento di una somma di denaro. Anche una sentenza di condanna alla pena della multa o dell’ammenda rappresenta un precedente penale. La legge però – all’articolo 24 del Testo Unico sul casellario giudiziale – stabilisce che le contravvenzioni – i reati meno gravi – non finiscano nel certificato penale a richiesta dell’interessato.
