Farsi una nuotata in mare nel periodo invernale può portare a conseguenze spiacevoli in determinati casi: ecco a cosa stare attenti.
L’estate è ormai alle spalle e abbiamo già nostalgia delle bellissime giornate calde trascorse in compagnia, godendoci a pieno una stagione, in cui la luce diurna ci permette di sfruttare al meglio la quotidianità.
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Effettivamente, quest’anno siamo stati davvero fortunati, in quanto abbiamo potuto approfittare della bella stagione per lungo tempo, visto che si è protratta fino a novembre inoltrato. L’autunno è ufficialmente arrivato e le temperature si stanno abbassando sempre più, eppure la voglia di andare al mare non passa mai.
Quest’ultimo, in effetti, proprio durante la stagione autunnale e invernale ha un fascino ancora più attrattivo, con quel misto di malinconia e meraviglia che lo caratterizza. Staremmo per ore a passeggiare in spiaggia, godendoci lo spettacolo unico. C’è chi, però, non si limita a guardare il mare, ma ci nuota anche in inverno, sfidando le temperature rigidissime e l’acqua ghiacciata. Secondo lo specialista è bene prestare attenzione a tale pratica, seguendo quella che è la regola dei minuti per evitare esiti indesiderati.
Nuotare in mare d’inverno: ecco la regola dello specialista per evitare che diventi pericoloso
Fare una bella nuotata in mare, è una di quelle esperienze che è in grado di farci sentire subito meglio e di donarci energia nuova. Motivo per cui, in particolar modo durante la bella stagione, le vacanze al mare hanno la meglio su qualsiasi altro viaggio.
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Vi sono tantissimi temerari, per di più, che amano fare esperienza del mare anche durante la stagione invernale, organizzando delle belle nuotate in pieno inverno. È importante, però, salvaguardare sempre la nostra sicurezza, in quanto stare per troppo tempo nell’acqua gelida potrebbe avere dei risvolti davvero spiacevoli. Questo diventa ancora più vero quando non siamo abituati all’esperienza e sono le prime volte che nuotiamo in mare durante l’inverno.
Secondo lo specialista è fondamentale affidarsi a quella che è nota come regola dei minuti, ovvero si dovrebbe nuotare in mare d’inverno tanti minuti quanti sono i gradi sopra lo zero dell’acqua. Si tratta di un range temporale, che impedisce al corpo di raffreddarsi troppo e di avere conseguenze spiacevoli. Quello che accade, infatti, quando il nostro organismo è a contatto con l’acqua fredda è che il sangue di braccia e gambe si raffredda a sua volta e, se questo dovesse raggiungere il cuore, si rischierebbero aritmie pericolose.