Il 3 ottobre scorso ha esordito come nuova conduttrice de Le Iene su Italia 1, ma non tutti conoscono i dettagli della sua storia.
Belén Rodriguez passa il testimone, lo raccoglie Veronica Gentili. La giornalista è nota al grande pubblico soprattutto per essere stata il volto di Stasera Italia e Controcorrente. Un’esperienza completamente nuova che sta affrontando con l’entusiasmo degli inizi, in studio è accompagnata da Max Angioni, Nathan Kiboba e Eleazaro Rossi. Non si sta risparmiando neanche qualche incursione da inviata, con inchieste, servizi e spunti personali.
L’ennesimo traguardo raggiunto in una carriera che continua a regalarle sorprese. A occuparsi di carta stampata e televisione in realtà ha cominciato non troppo tempo fa, prima di buttarsi a capofitto nella professione infatti faceva tutt’altro. La svolta è abbastanza recente: l’iscrizione all’albo dei giornalisti, nella sezione pubblicisti, risale solo al 2015, dopo una fortunata e fruttuosa collaborazione con Il Fatto Quotidiano.
Veronica Gentili, la nuova conduttrice de Le Iene: dagli studi alla carriera da giornalista
Mediaset ha deciso di metterla alla prova, ponendola di fronte a un bivio: sopravvivere nella propria zona di comfort oppure tentare una sfida inedita. Dopo aver fatto affezionare il pubblico di Rete 4 con Stasera Italia – si è alternata con Barbara Palombelli – e Controcorrente, Veronica Gentili tenta di conquistare quello di Italia 1, dove è già apparsa in Buoni o cattivi.
L’approdo a Le Iene non è esattamente una novità per lei, visto che già nel 2013 tentò di entrare a far parte della storica trasmissione. Fece addirittura un provino supportata dall’autore Davide Parenti. Registrò anche un servizio, ma poi la sua carriera prese un’altra piega. E pensare che la storia d’amore con il giornalismo è iniziata da pochissimo.
Classe 1982, nata a Roma il 9 luglio, si è iscritta al liceo classico per poi terminare gli studi all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’amico nel 2006. Prima il teatro e poi il cinema, gli appassionati la ricorderanno sicuramente nella pellicola cult di Gabriele Muccino Come te nessuno mai del 1999. Ma nel suo curriculum spuntano ben 16 apparizioni tra corti, fiction, serie tv e, appunto, lungometraggi. È solo dopo il 2013 che inizia a fare sul serio col giornalismo, avviando una collaborazione con Il Fatto Quotidiano.