Dal mare arriva una scoperta davvero sconvolgente, dopo tantissimi anni un mistero che ha affascinato e impaurito allo stesso tempo viene (forse) finalmente a galla.
Il mare racchiude da sempre dei tesori impensabili, testimone e custode dei tempi che cambiano in superficie, nell’immobilità e nel silenzio degli abissi, che sanno un po’ di eternità. Basti pensare alla mediterranea scoperta dei Bronzi di Riace rinvenuti 50 anni fa, il 16 agosto del 1972. Ma sono davvero tantissimi i misteri marini che ancora non conosciamo e no, non stiamo parlando di forzieri pieni di monete d’oro nascosti dai pirati secoli e secoli fa, ma di qualcosa di ancora più sconvolgente e imprevedibile.
Non si tratta, però, di una scoperta recente. Sono passati ben dieci anni, da quando gli esploratori marini hanno identificato, tra la Svezia e la Finlandia, un’inusuale struttura marina. Eppure, ancora un alone di mistero riecheggia attorno alla strana struttura dei mari. Non è chiaro, insomma, cosa possa essere, non mancano, tuttavia diverse opzioni, alcune anche molto evocative e suggestive.
Come riportato dal quotidiano inglese, ‘The Sun’, gli scienziati, infatti, non potevano credere ai loro occhi, quando hanno scoperto una sorta di “astronave aliena” nelle profondità del Mar Baltico. Ma non solo, c’è anche chi azzarda si tratti in realtà di un “bunker nazista”. Ma cosa se ne sa fino ad ora?
Il segreto del Mar Baltico: la scoperta tra scienza, storia e mito
Proprio perché è passato tanto tempo, il mare ha come fatto suo e modellato questo tesoro nascosto, tanto da rendere ancora oggi difficile la sua identificazione in sospeso tra scienza, storia e mito. Anche perché, una sorta di campo magnetico a sé stante, con misteriose interferenze elettriche, respinge qualsiasi tipo di sonar sottomarino. Ma non solo. Anche chi voleva scattare delle fotografie non ha potuto, l’attrezzatura, infatti, non funzionava del tutto, rendendo così impossibile dare un’occhiata più da vicino alla struttura. Ma di cosa si tratta?
Dalle poche foto scattate, sono ben visibili, infatti, tunnel e passaggi che si intersecano sotto la superficie dell’oggetto sconosciuto. Proprio per questa sua struttura, gli scienziati si sono convinti che si possa trattare con molta probabilità di un’astronave extraterrestre atterrata nelle profondità dell’oceano o di un bunker nazista segreto; nello specifico, un progetto militare segreto promosso da Adolf Hitler durante la Seconda Guerra mondiale.
Ma c’è stato anche chi si è spinto oltre con le elucubrazioni, sostenendo come gli esploratori nel Mar Baltico abbiano trovato un antico tempio o addirittura Atlantide, la città perduta. Nessuna ipotesi, però, al momento, è stata scartata, motivo per cui, come riportato sempre dal ‘Sun’, Volker Brüchert, professore associato di geologia all’Università di Stoccolma, ha spiegato come: “La mia ipotesi è che questo oggetto, questa struttura si sia formata durante l’era glaciale molte migliaia di anni fa”.
E che si tratti quindi, in buona sostanza, di un “semplice” deposito glaciale. Ma il confine tra scienza e fantasia, in questo caso è molto labile e sognare di aver fatto la scoperta del secolo, alla fine non costa nulla, almeno finché non emergerà in toto la ragione.
Articolo di Karola Sicali
