In Europa si fanno sempre meno figli e la questione demografica non smette di scatenare polemiche. C’è chi pensa che sia addirittura un dovere, ma com’è la situazione?
Quello della crisi demografica è uno dei temi più caldi del momento. Ormai non si fa che parlare della questione non solo a livello nazionale ma anche europeo. Ecco un po’ di dati a riguardo.
Nell’ultimo periodo si è parlato sempre di più della crisi demografica che ha colpito non solo l’Italia ma anche l’intero continente. In Europa i nuovi nati sono sempre meno e i dati preoccupano parecchio. Le statistiche a livello continentale parlano chiaro: secondo alcuni Paesi europei, fare figli sarebbe addirittura un dovere che i cittadini hanno nei confronti dell’intera comunità. Ma chi è a pensarla così?
La statistica europea
Secondo quanto riportato da Reddit, a guidare la classifica in Europa è la Bulgaria con la quasi totalità della popolazione che ritiene un dovere fare figli. Qui, infatti, la percentuale raggiunge quasi l’83%: uno dei dati più alti in tutto il continente. Segue a ruota la Bielorussia con il 50%, raggiunta quasi dalla Romania al 46%. Ad avere le percentuali minori, invece, sono alcuni Paesi del nord Europa tra cui l’Islanda con il 10%, pari al Regno Unito, la svizzera al 13% e, per ultima, la Svezia con l’8% di persone secondo cui fare figli è un dovere. E l’Italia?
Quella dell’Italia è una situazione a dir poso singolare che, nel corso degli anni, ha allarmato non poco. Il bel Paese vanta una discreta percentuale di persone convinte che riprodursi e mettere al mondo figli sia una sorta di dovere verso la collettività. Nella penisola i dati si aggirano intorno al 32,3%. L’Italia è uno dei Paesi più colpiti dalla crisi demografica, che sembra non volersi arrestare e che al contrario tende a peggiorare sempre di più.
Che in Italia si facciano sempre meno figli non è una novità e sono sempre più le testate giornalistiche che affrontano il tema. I motivi sono i più disparati e toccano in particolare le questioni economiche e lavorative. A parlare sono soprattutto le donne che non solo rivendicano il diritto a poter essere madri ma anche quello di non perdere il lavoro, come troppo spesso accade ancora in alcune parti della penisola. Sebbene ci siano dei casi di aziende che aiutano le dipendenti nei periodi della gravidanza, con assunzioni a tempo indeterminato ad esempio, la situazione è ancora critica.
Basti pensare che in Italia si fa ancora troppo poco per quanto riguarda il congedo parentale, solo di recente esteso per i papà. Per non parlare poi delle difficoltà per quanto riguarda asili e quant’altro. Inoltre, un grande problema è quello della crescente inflazione, che rende sempre più difficoltosa la vita alle famiglie e che spaventa non poco coloro che progettano di costruirne una propria.
Articolo di Eleonora Di Vincenzo