I diamanti sono pietre preziose che da sempre affascinano soprattutto per il loro favoloso luccichio. Ma sapete perché brillano così tanto? La risposta non è così ovvia come si possa pensare.
Il diamante è un cristallo trasparente composto da atomi di carbonio a struttura tetraedrica e ha un colore molto variabile. Incanta tutti, però, per via della sua lucentezza, che lo fa brillare in modo davvero evidente. Ma perché succede questo?
Cos’è che fa brillare un diamante? È il suo cristallo a causare questo fenomeno o si tratta di altro? Scopriamolo di seguito.
I diamanti hanno origine nel mantello terrestre, dove esistono le condizioni di altissima pressione ed elevatissima temperatura necessarie alla loro formazione. Si pensa che quelli ritrovati in superficie provengano da una profondità tra i 150 e i 225 km sotto terra. Ma cos’è che li fa brillare?
La verità è che un diamante in sé non brilla, ma riflette la luce che gli dona quel bellissimo scintillio. Questo fatto dipende da tre motivi: la riflessione interna, la rifrazione e la dispersione. Vediamo nel dettaglio i particolari dei fenomeni elencati sopra.
Riflessione interna e dispersione
Quando si tratta della luce che colpisce un diamante, solo una piccola parte di questa viene riflessa. La luce entra attraverso la parte superiore della pietra e viene tagliata ad angolo dall’interno del diamante. Questo accade dall’alto verso il basso. A seconda di dove colpisce si verificano rifrazione e dispersione. Questo crea aree chiare e scure naturali. Il processo di dispersione distribuisce la luce che quindi fa brillare il diamante.
Rifrazione
I materiali trasparenti come i diamanti hanno un angolo critico in cui la luce si riflette internamente sulla superficie. Per questo motivo il taglio del diamante è estremamente importante. Questo minerale, infatti, dovrebbe essere tagliato il più vicino possibile al taglio ideale: se il taglio è troppo profondo o poco profondo, la luce andrà persa. Mentre se tagliata a destra, la luce verrà riflessa e distribuita.
La chiarezza del diamante influisce anche sulla sua lucentezza. Le imperfezioni sulla superficie del diamante limitano la quantità di luce che può entrare, perché le inclusioni le impediscono di muoversi liberamente all’interno della gemma. Queste imperfezioni influenzano il modo in cui viaggia la luce, quindi se ce ne sono poche il diamante sarà di sicuro più lucente e brillante.
Dopo che il diamante è stato tagliato e modellato per far rimbalzare perfettamente la luce, il passaggio finale nel suo completamento è lucidarlo con cura fino al suo livello finale di brillantezza. La lucidatura ha un effetto duraturo sulla brillantezza del diamante. Eventuali rugosità residue o imperfezioni esterne vengono erose molto delicatamente. Non è facile far brillare, anzi riflettere, un diamante nel modo giusto. I professionisti del settore devono sapere come tagliare e lucidare ogni pietra per ottenere i migliori risultati.
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