L’influenza quest’anno sta facendo il boom di contagi e i farmaci scarseggiano. È Federfarma ha lanciare l’allarme perché l’emergenza si sta facendo sentire.
Il virus influenzale è davvero contagioso e molto forte. I casi sono in aumento soprattutto tra i bambini, che manifestano spesso febbre sopra i 39°. La situazione è preoccupante, però, perché i farmaci scarseggiano!
In particolar modo mancano i prodotti per l’aerosol, per la tosse, gli antipiretici, gli anti-infiammatori e gli antibiotici. Ma cosa si può fare di fronte ad una situazione come questa che sta degenerando?
Un’influenza contagiosa
A lanciare l’allarme è Federfarma ma anche altri operatori del settore e grossisti. La carenza di diversi farmaci si stava già facendo sentire da qualche mese per problemi produttivi.
A questo ora si aggiunge un vero e proprio boom di casi di influenza, che sembra raggiungerà il picco durante le festività natalizie. Di conseguenza vi è una richiesta maggiore di farmaci di uso comune che stanno diventando quasi introvabili. Ma come si risolve una situazione del genere?
Gli addetti del settore dicono di non aver mai visto una carenza del genere, soprattutto in regioni come il Lazio e la Campania, e questo accade perché oltre all’influenza stagionale ci sono ancora diversi casi Covid da gestire. Tutto ciò causa inesorabilmente un aumento esponenziale della domanda di farmaci. Come conseguenza diretta, le aziende produttive hanno difficoltà nell’evadere gli ordini in tempi stretti e anche a reperire i materiali per il confezionamento come: alluminio, plastica e carta. Inoltre, anche il periodo natalizio non aiuta, perché solitamente le richieste aumentano proprio per fare scorte durante le feste.
Quali sono i farmaci più carenti?
Sono tra i 1.500 e i 2.000 i farmaci che mancano sugli scaffali delle farmacie. Tra questi i principali sono:
- Antinfiammatori.
- Antipiretici.
- Antibiotici.
- Prodotti per la tosse.
- Antifebbrili per bambini a base di ibuprofene.
- Alcuni antibiotici di uso orale e pediatrico.
- Antipiretici.
- Aerosol.
Eugenio Leopardi, presidente di Federfarma Lazio ha lanciato l’allarme:
“Siamo in seria difficoltà per la mancanza di alcuni farmaci, come quelli per l’aerosol, ad esempio il Clenil, e simili. Mentre per alcuni abbiamo tante alternative con farmaci generici o equivalenti che contengono lo stesso principio attivo, per i bambini è più complicato perché non possono assumere tutte le forme farmaceutiche: in alcuni casi possono prendere solo sciroppi. E dire no a una mamma è pesante”.
Data la difficoltà a reperire alcuni medicinali, dottori e farmacisti si stanno dando da fare per consigliare ai pazienti delle valide alternative. Un sistema è quello di lavorare sui dosaggi, se manca, ad esempio, l’ibuprofene da 600, si consiglia l’assunzione di due compresse: una da 200 e l’altra da 400 per ottenere lo stesso risultato. Per quanto riguarda, invece, i bambini, al posto degli sciroppi si possono usare buste orosolubili o formulazioni liquide: si fanno i conti sul loro peso e ci si arrangia. Insomma, come al solito noi italiani riusciamo sempre ad ingegnarci in qualche modo per risolvere i problemi!