Se fino a qualche decina di anni fa le zanzare infestavano solo le nostre estati, col tempo lo scenario è mutato profondamente. Ora le troviamo in casa anche d’inverno e la cosa è veramente preoccupante!
Nel corso degli ultimi 20-25 anni, infatti, il periodo caldo delle zanzare si è allungato sul calendario, prima sconfinando nell’autunno e oggi anche nei mesi invernali.
Gli studi scientifici confermano come questa tendenza continuerà nei prossimi anni fino al punto in cui, probabilmente, le zanzare potrebbero farci compagnia per tutto l’arco dell’anno.
Ma come è possibile una cosa del genere? Sappiamo, infatti, che le condizioni climatiche ideali per la crescita delle zanzare si manifestano a partire dalla primavera inoltrata, quando cioè le temperature cominciano stabilmente a superare i 20 gradi durante il giorno.
Ma allora cosa succede quando arriva l’inverno e le temperature crollano, scendendo a volte persino sotto lo zero? Possibile che neve e ghiaccio non siano sufficienti a sterminarle? Sono principalmente tre i fattori da considerare e di seguito li analizzeremo nel dettaglio.
Il cambiamento climatico
Per via del riscaldamento globale gli inverni sono sempre meno rigidi e non c’è dubbio che questo fattore aiuti la sopravvivenza delle zanzare. Questi insetti, infatti, hanno più probabilità di trovare rifugio in luoghi che offrono un microclima eccezionalmente favorevole alla loro sopravvivenza, inclusi i nostri garage e le nostre abitazioni.
Nuove specie di zanzara
Per via della globalizzazione e dei conseguenti maggiori scambi commerciali intensificatisi a partire dagli anni ’90, le specie di zanzara storicamente endemiche in Italia sono state affiancate nel corso del tempo da nuove specie arrivate dal continente asiatico. Queste nuove tipologie di insetti sono più resistenti rispetto a quelle del passato!
Invidiabili capacità di adattamento all’ambiente
Studi dimostrano che queste nuove zanzare riescono a sopravvivere persino a temperature prossime allo zero, una qualità davvero incredibile se consideriamo che la loro zona principale di provenienza risiede nel sud est asiatico. È evidente che questi insetti si sono adattati sorprendentemente bene ad ambienti molto differenti da quelli da cui provengono.
Quando le temperature esterne si abbassano al di sotto dei 15-10 gradi centigradi, le zanzare cominciano ad entrare in uno stato chiamato diapausa. È una specie di letargo in cui le loro funzioni vitali sono estremamente rallentate. Si tratta di una condizione fisica in cui concentrano le loro energie solo al fine di superare l’inverno. Se riescono a trovare un rifugio sono di solito scarsamente attive e di certo non pungono.
La buona notizia è quindi che, seppure alcune zanzare riescono a svernare magari nascoste dietro un armadio, probabilmente ci risparmieranno il fastidio del loro ronzio e quello delle loro dolorose punture. Ma come si possono eliminare?
Bisognerebbe durante il periodo invernale compiere delle operazioni di ricerca e sterminio più mirate. Considerando le uova che ogni zanzara potrà deporre quando le temperature torneranno a salire con la primavera, dar loro la caccia nei mesi invernali si rivelerà molto più utile del previsto!
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