È italiana la prima autostrada green d’Europa e il nostro paese ne va davvero fiero.
I materiali utilizzati per farla sono tutti ecosostenibili e, soprattutto, riciclati. Scopriamo di seguito i dettagli di questa pavimentazione stradale del tutto nuova.
Un manto stradale mai realizzato prima in Europa. Un primato che rende l’Italia un paese sempre più virtuoso.
Una autostrada mai vista prima
È italiana la prima autostrada green d’Europa, realizzata con grafene, plastica e asfalto riciclati. 250 km della A4 Torino-Milano saranno ripavimentati con questi materiali, portando il nostro paese ad essere il primo a utilizzare prodotti ecosostenibili per questo tipo di progetti.
Sorgerà in Italia la prima autostrada del Vecchio Continente costruita con un asfalto sostenibile, resistente, sicuro e hitech. Una soluzione innovativa, che rappresenta un’eccezione in Europa, in grado di rendere l’autostrada più green e sicura, riducendo le emissioni di CO2. Per realizzare il manto sarà impiegata plastica proveniente da oggetti come giocattoli e cassette della frutta, grafene e asfalto riciclato al 70%. Una svolta che permetterà di ridurre le emissioni di CO2 del 38,5% e l’impiego di nuovo bitume e aggregati del 40%.
I lavori saranno affidati al Gruppo ASTM, azienda leader nel settore delle infrastrutture, che per ripavimentare l’autostrada farà ricorso a Gipave®, una tecnologia per asfalti che utilizza un processo brevettato e innovativo completamente made in Italy. L’arteria ripavimentata riguarderà un tratto autostradale molto importante perché collega i due maggiori poli commerciali del nord ovest.
La tecnologia
L’innovativa tecnologia Gipave® garantisce prestazioni più efficaci sia in termini di sostenibilità che di resistenza. Inoltre, va ad incrementare fino al 75% la durata della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate sul mercato. Per raggiungere quest’obiettivo la società installerà un apposito impianto di produzione in posizione mediana rispetto al tratto autostradale A4 in modo da gestire al meglio l’intero processo.
Rispetto ad una manutenzione standard, questa soluzione permetterà di ridurre i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh (-30%), corrispondenti al fabbisogno annuale di circa 30.000 famiglie. Consentirà anche l’abbattimento di 18.350.000 kg di emissioni di CO2eq pari all’azione di assorbimento di circa 115.000 alberi.
Inoltre, rispetto ad una pavimentazione realizzata con metodologia tradizionale, per questa attività verranno riutilizzati circa 1,5 milioni di kg di plastiche dure (pari circa al peso di oltre 1.200 automobili), risparmiando quasi 23 milioni di kg di bitume e circa 480 milioni di kg di materie prime. Un progetto ambizioso che farà senz’altro bene all’ambiente e che ci auguriamo possa essere replicato presto anche in altre strade del nostro paese.
