Il topinambur è una specie di carciofo che è complicato da sbucciare. In questo articolo vi vogliamo svelare un metodo per farlo… senza tagliarvi le dita!
Ecco pronti per voi alcuni semplici trucchi per riuscire a sbucciare il carciofo di Gerusalemme senza il bisogno di utilizzare un pelapatate e senza rischiare di farsi male.
È ricco di proprietà benefiche ed ha una forma molto irregolare e spesso il pelapatate non riesce a pulirlo correttamente, per questo in molti si chiedono quale sia il modo migliore per sbucciarlo. Vediamo insieme alcuni semplici trucchetti.
Come sbucciare il topinambur
Il topinambur, che potrete conoscere anche come carciofo di Gerusalemme o rapa tedesca, è un tubero della pianta Helianthus tuberosus appartenente alla stessa famiglia dei girasoli.
A causa del suo aspetto nodoso e bitorzoluto, il topinambur è abbastanza complicato da sbucciare. Proprio per questo motivo esistono vari modi per pulire o mangiare il tubero, eccone alcuni:
- Il topinambur può essere mangiato senza sbucciarlo, poiché la buccia non è solo commestibile ma anche ricca di sostanze nutritive. Lavatelo bene sotto l’acqua fredda servendovi di una spazzola per verdura o di una spugnetta, così da eliminare la terra presente tra le pieghe della buccia.
- Se si vuole, invece, preparare il topinambur con una ricetta che richiede la sua sbucciatura, uno dei trucchi più efficaci è quello di sciacquare e spazzolare i tuberi mettendoli poi a bollire in acqua, proprio come fareste con le patate. Una volta raffreddati, utilizzate un coltello per togliere facilmente la parte esterna.
Come fare quando è sbucciato
Come abbiamo accennato, il pelapatate non è molto utile quando si tratta di sbucciare il topinambur, quindi meglio usare un coltellino affilato o uno spelucchino con cui raschiare via la buccia dalle parti centrali e poi, tagliando le parti nodose, sbucciare anche quelle per evitare di sprecare le parti più piccole del tubero.
Una volta sbucciati, però, i topinambur anneriscono rapidamente, quindi è bene immergerli in una bacinella con acqua e limone o metterli a bagno nella soluzione con il limone già tagliati a rondelle o in altre forme, a seconda di come vi fa più comodo. Potete conservare i tuberi in frigorifero per massimo 4 settimane, meglio dentro un recipiente. Anche l’utilizzo del congelatore può andar bene, visto che il topinambur resiste a temperature fino a -30°C.