Ogni tanto qualche buona notizia anche per noi italiani. L’Italia infatti risulta essere uno dei paesi più virtuosi in Europa. Nessuno se lo aspettava!
L’Italia si sta impegnando molto e in Europa se ne sono accorti. In questo settore siamo tra i più bravi e… ce ne possiamo finalmente vantare!
Ormai è un’azione che è entrata nelle abitudini di quasi tutte le famiglie italiane, una di quelle che si fanno in automatico, senza pensarci più di tanto! Curiosi di sapere di cosa si tratta?
Stiamo parlando di un settore molto importante soprattutto per la salvaguardia del pianeta. Quello delle energie rinnovabili e, nel caso specifico, del riciclo della carta, settore in cui il nostro paese è secondo in Europa.
Ottimi segnali dal riciclo della carta: l’Italia è seconda in Europa (dietro solo alla Germania). Il rapporto 2022 dell’Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri (Unirima) fa un quadro lodevole per il nostro paese, che si conferma al top in questo settore.
L’Italia, infatti, ha riciclato circa 7 milioni di tonnellate di carta da macero (+3% rispetto all’anno precedente), pari a 13,3 tonnellate al minuto, che la collocano al secondo posto in Europa per riciclo di questo prodotto. Il risultato è stato raggiunto grazie ad una rete capillare di impianti di trattamento rifiuti (circa 600), ai quali arrivano le raccolte differenziate di carta e cartone provenienti sia dai comuni che da attività commerciali, artigianali, industriali e terziarie.
Si parte infatti proprio dalla raccolta differenziata, per arrivare alla produzione di nuova materia prima, passando per selezione e trattamento negli impianti di recupero e immissione nel ciclo produttivo in cartiera. Da qui escono nuove bobine di carta che diventano imballaggio, arrivando poi a confezionare i prodotti destinati ai consumatori finali.
Ancora una volta il settore del riciclo meccanico della carta mostra la capacità di reagire alle crisi del sistema, ma ci appelliamo alla politica e al nuovo governo. La transizione green e l’economia circolare sono l’unica prospettiva per uno sviluppo sostenibile. Oltre a questo, anche la competitività e le esportazioni rappresentano uno snodo cruciale per il comparto industriale della carta da macero e per l’economia italiana.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Questo a causa della guerra in Ucraina e dei conseguenti aumenti dei prezzi dell’energia, che stanno facendo emergere alcune criticità nella filiera, sebbene il comparto della carta da macero non rallenti. Una crisi che sta travolgendo in generale le imprese del riciclo perché rallenta l’attività a valle, quella delle cartiere. Questo fatto causa una forte riduzione dei prezzi della carta da macero ma anche l’aumento dei quantitativi da stoccare. Una situazione che rischia di mettere davvero in crisi seria tutto il comparto.
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