Per risparmiare soldi e non rovinare la lavatrice è necessario dosarlo bene. Vi sveliamo di seguito come fare.
Ormai di questi tempi la parola risparmio è diventata un must per tanti di noi. Quindi sarà utile mettere in pratica degli accorgimenti ad hoc per far durare di più i nostri elettrodomestici e spendere anche meno soldi.
Le giuste dosi vi permetteranno di ottenere risultati migliori senza rovinare la vostra lavatrice. Avete capito di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando del detersivo che andrebbe dosato correttamente per evitare di rovinare i panni, la lavatrice e far aumentare i costi di utilizzo. Vediamo insieme i dettagli.
Dosare bene il detersivo è fondamentale per risparmiare, ma anche per avere una biancheria più pulita, per proteggere la lavatrice e l’ambiente. Se ne utilizzate troppo, infatti, le conseguenze potrebbero essere:
Quanto detersivo bisognerebbe usare quindi? Per dosarlo bene bisogna tenere conto della quantità e del tipo di bucato: se la lavatrice non è caricata a pieno carico, serve meno detersivo, e la stessa cosa vale se si lavano tessuti delicati come lino e seta. Ovviamente per dosare bene il detersivo occorre considerare anche quanto sono sporchi i vestiti da lavare e, altro aspetto importante, la durezza dell’acqua.
Per dosare il detersivo in modo corretto non è consigliabile però affidarsi al tappo dosatore, perché la misurazione potrebbe essere imprecisa: meglio recuperare un misurino graduato, così da dosare in millilitri. La quantità può essere stabilita anche controllando le istruzioni della propria lavatrice, dove in genere viene specificato quanto prodotto utilizzare in base al carico, al livello di sporco, al programma e alla durezza dell’acqua. Chiaramente le dosi vanno riviste e aggiustate se si cambia detersivo, o quando si sostituisce la lavatrice e non è possibile dosare in modo preciso.
Quando si parla di durezza dell’acqua si fa riferimento alla quantità di sali in essa disciolti, principalmente quelli di calcio e magnesio. Il parametro viene espresso in gradi francesi: l’acqua con valori tra 0 e 15°f è considerata dolce, mentre se il valore è compreso tra 15 e 30°f si parla di acqua moderatamente dura e, oltre i 30°f, di acqua molto dura. Più l’acqua è dura o calcarea, maggiore sarà la quantità di detersivo da utilizzare.
Ma come si fa a sapere la durezza dell’acqua di casa? I valori sono pubblicati dalle società che si occupano del servizio idrico della propria città e si trovano facilmente online. Una volta considerata la durezza dell’acqua, la quantità di bucato da lavare e il livello di sporco, per dosare il detersivo liquido o in polvere sarà sufficiente leggere l’etichetta del detersivo che indica in una semplice tabella quanto bisogna usarne.
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