Ci siamo, ormai manca poco anche all’accensione del caminetto. Ma prima di rimetterlo in funzione dopo lo stop dei mesi estivi è necessario pulirlo al meglio. Ecco come fare.
Di seguito vi consiglieremo come pulire il caminetto in sole tre mosse: il risultato sarà ottimale e vi garantirà anche un’ottima resa.
Una bella serata invernale, da soli o con gli amici, trascorsa davanti al camino ha sempre un fascino particolare. Ma come fare per pulirlo nella maniera migliore? La buona manutenzione del camino, della canna fumaria e di ogni attrezzo è, infatti, fondamentale per un ottimo riscaldamento.
La pulizia del caminetto è molto importante perché la sua mancanza potrebbe causare dei problemi di salute a chi abita in casa. Quindi bisogna farla nel miglior modo possibile.
Per procedere al meglio, occorrono impegno e olio di gomito ma le soluzioni fai da te ci possono aiutare. Dalla rimozione della cenere alla pulizia dei ferri, ecco tutti i consigli su come pulire il caminetto con metodi naturali.
La prima cosa da fare è quella di togliere la cenere dal camino, perché ogni volta che si usa questa si accumula insieme alla fuliggine. Prima di procedere, proteggete i mobili e i tappetti circostanti e indossate anche voi dei guanti protettivi. Quando ormai il fuoco è spento da qualche ora, eliminate i residui della combustione con scopino e paletta del camino. Versate il tutto nel sacco dell’immondizia o in un cestino.
Per ridurre la fuliggine, cospargete la legna con un po’ di sale quando ancora le braci sono accese. Anche il fumo avrà minor volume e la pulizia della cenere sarà quindi più semplice. Un altro trucco è quello di usare i fondi di caffè: basta distribuirne una piccola quantità, ancora umida, nel focolare dove disporrete la legna da bruciare.
Fondamentale è anche la pulizia della canna fumaria. È un intervento da fare con meno frequenza ma è importante per il corretto funzionamento del camino. Anche per questa fase ci sono varie soluzioni fai da te. Per esempio, potete pulire la canna fumaria con una spazzola imbevuta di acqua e aceto. Quest’ultimo, infatti, è uno sgrassante naturale e aiuta a eliminare facilmente la fuliggine sulle superfici.
Un altro detergente con cui pulire la canna fumaria è a base di detersivo liquido per piatti e bicarbonato di sodio. Usate 100 gr di quest’ultimo con tre cucchiai di detersivo per ottenere un impasto efficace. Utilizzando uno spray, procedete dall’alto verso il basso per raccogliere e asportare più residui possibili. Una volta distribuita la soluzione, lasciate agire un quarto d’ora circa, quindi passate un panno imbevuto d’acqua e lasciate asciugare.
Come ultima fase, restano da pulire ferri, alari, parti metalliche: del lucido da scarpe nero e una spazzola basteranno. Strofinateli energeticamente con un panno morbido utilizzando acqua e aceto, prediligendo il sapone di Marsiglia in caso di marmo o pietra.
Per le parti in legno, invece, usate un panno imbevuto di succo di limone e olio d’oliva che renderanno più lucido il camino. Se avete delle parti in ceramica, utilizzate un po’ di detersivo per piatti. Infine, in caso di parafiamma in vetro, passate una spugna umida coperta di cenere fredda e poi risciacquate. Attenzione: questa pulizia è da farsi rigorosamente quando il vetro si sarà raffreddato.
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