E’ arrivato il tempo delle coperte: pelose, morbide e colorate, saranno le nostre fidate compagne durante tutto l’inverno.
E’ di nuovo quel periodo dell’anno. Finché abbiamo potuto, abbiamo sofferto guardandole da lontano, ma ora è tempo di pelose, morbide e colorate coperte che ci faranno compagnia nelle gelide notti invernali. Eh no, gelide non è assolutamente una metafora, date le disposizioni del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, su come e quando accendere i riscaldamenti.
Insomma, serve reinventarsi e tra una cosa e l’altra le coperte fanno sicuramente al caso nostro, ma non solo le uniche. L’arrivo della stagione fredda, infatti, è accompagnato da molti rituali: dal cambio del guardaroba più pesante all’acquisto di tisane calde, tutto concorre all’inizio del freddo. Riprendere dall’armadio le coperte più pesanti, però, è forse il più importante di tutti per entrare appieno nel mood invernale. Ma come fare per dare una rinfrescata senza stress?
Dopo aver recuperato le coperte dal fondo dell’armadio, la prima cosa da fare è lasciarle fuori a prendere aria almeno per qualche ora. Gli acari ed i batteri della polvere, infatti, sono anche sensibili alla luce, sarebbe quindi un’ottima idea lasciare le coperte stese al sole. La parte più importante, però, resta il lavaggio. Ogni tipo di tessuto richiede delle attenzioni particolari che non possiamo di certo ignorare per dare una giusta rinfrescata, senza rovinare la nostra coperta preferita.
Coperte che passione: ecco come lavarle al meglio
In nostro viaggio alla scoperta delle coperte comincia con quelle di lana, le più delicate che rischierebbero di rovinarsi durante il lavaggio. La prima cosa da fare è rimuovere peli ed impurità usando una spazzola apposita, a setole strette, oppure un battipanni mentre la coperta è stesa.
Attenzione però, molte coperte riportano sull’etichetta il tipo di lavaggio adatto ma, di base, potete seguite questi consigli per tutte le coperte di lana. Il lavaggio in lavatrice va fatto a basse temperature, non oltre i 30 gradi; sarebbe inoltre meglio non usare la centrifuga e scegliere un detersivo apposito. Un ammorbidente specifico eviterà il cosiddetto pilling, la formazione di piccoli bioccoli di tessuto, ovvero quelle antiestetiche palline di lana.
Passiamo ora alle coperte di pile, in questo caso, la prima cosa da fare è controllare che non ci siano macchie o grumi di sporco. Nel caso, usate una piccola quantità di detersivo per piatti, cospargete le macchie e lasciate agire per qualche minuto, dopodiché pulite delicatamente con un panno. Anche per il pile è necessario un lavaggio a basse temperature, ma stavolta potete arrivare fino ai 40 gradi, optando per il classico lavaggio delicato. Potete anche usare la centrifuga, ma ricordate di stenderla subito ad asciugare dopo il lavaggio, eviterete che la coperta si appesantisca emanando odore di umido.