Il divorzio purtroppo non è mai bello, ma si commettono spesso alcuni errori che possono ricadere su famiglia e figli: ecco cosa non dovremmo mai fare!
Purtroppo e in alcuni casi per fortuna, l’amore prima o poi finisce. In una società ancora fortemente basata sull’ideologia di unione perenne, salvataggio dell’impossibile per il bene dei figli e contenimento delle proprie emozioni, qualcuno riesce a ad affermare sia a se stesso che all’interno della coppia, di aver terminato i sentimenti o meglio, essersi accorto di quanto siano cambiati. Vivere in un contesto relazionale non è facile, si innescano dinamiche particolari e del tutto personali, pertanto a volte la migliore scelta consapevole da compiere è quella di separarsi.
C’è chi da un certo periodo di separazione riesce a riflettere, rendendosi conto in realtà che non è il divorzio la soluzione, ma una terapia mirata e volta a ri-concretizzare il senso di unione tra i due, c’è chi invece tira fuori un sospiro di sollievo. Eppure, specialmente durante il periodo che precede e consegue l’atto in sé, vengono compiuti diversi errori, che con ogni probabilità si rivolteranno all’interno del nucleo familiare, nella famiglia in senso lato e sui figli in primis.
Cosa si dovrebbe e non si dovrebbe fare durante un divorzio? Come gestire le emozioni che ne conseguono evitando danni immani a chi ci sta intorno? Eccovi, per quanto sia possibile, una breve ma utilissima guida.
Gli errori più comuni che si commettono durante un divorzio: ecco perché si dovrebbero sempre evitare
Sia chiaro, questa non vuole essere una guida biblica sul come svolgere e vivere il proprio divorzio dal partner. Purtroppo questo è un momento del tutto personale, che innesca meccanismi di difesa, sia nei confronti dei figli, sia nei confronti degli stessi sentimenti che ognuno di noi può provare. Separazione e divorzio in ogni caso andranno a dover riequilibrare l’intero nucleo familiare, qualcuno si assenterà e dovranno essere decisi eventuali giorni da trascorrere con uno e l’altro genitore, nel caso si tratti di figli minorenni. Molti purtroppo non riescono a gestire ciò che comporta un divorzio, ricadendo su diversi errori, spesso molto comuni. Ma di quali stiamo parlando?
Prima di tutto, ciò che succede inizialmente, soprattutto quando uno dei due genitori lascia casa, è quello di riversare sui figli la propria frustrazione, nata sia da un’insoddisfazione personale, sia da quella della coppia. Non esiste sbaglio peggiore se non quello di parlare male ai figli dell’ex coniuge, madre o padre che sia, metterlo in cattiva luce, assecondare eventuali screzi già presenti con loro. Per quanto possa risultare difficile(se non impossibile), questi ultimi devono sempre rimanere al di fuori dalle dinamiche adulte, mentre se sono già grandi e maggiorenni, discutere con loro sarà efficace, a patto che comunque non vengano inseriti nelle problematiche di coppia.
Nonostante, come detto, risulti piuttosto complicato farlo, tenere i dissapori e i rancori lontani dalla famiglia e da eventuali nuovi nuclei che si creeranno in futuro è quanto di più maturo e saggio fare. Sia chiaro, è del tutto normale provare emozioni forti e contrastanti verso il proprio ex marito o ex moglie, specialmente nei primi periodi. Ma continuare a logorarsi, a non accettare la fine, al lungo andare è un deperimento per la propria identità personale. Perdonare eventuali errori invece, trasformare la fine di una storia in una nuova opportunità sarà il passo più concreto e migliore da compiere.
In ultimo, ma non per importanza, non bisogna mai creare guerre di natura economica, legate soprattutto a patrimonio, mutui, affitti, mobili e assegni. Lasciate raffreddare la rabbia, evitate di compiere passi falsi che poi potrebbero ritorcersi su entrambi. Provate invece in maniera educata a pattuire un compenso sul mantenimento adeguato alla vita di entrambi, su ciò che possa davvero essere di bisogno ai figli, evitando dispetti e cattiverie che, come detto poc’anzi, non faranno altro che farvi ammalare.