Anche per i lavoratori autonomi arriva il bonus 200 tanto atteso, ma attenzione: se non presenti questo documento escluderanno la domanda!
Finalmente sembra che la situazione sia ufficialmente sbloccata: dopo aver dato la precedenza ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, che hanno ricevuto il Bonus 200 direttamente in busta paga, adesso spetta ai lavoratori autonomi, Co.co.Co e stagionali fare domanda per percepire i soldi direttamente sul proprio conto. Purtroppo ancora ad oggi le disparità tra chi svolge un lavoro da dipendente, con regolare busta paga, e chi invece deve fare fattura esistono eccome, ma possiamo focalizzarci sulle buone notizie.
Infatti già nella data del 26 Settembre, dalle 12, i professionisti iscritti all’INPS e alle casse di previdenza private potranno richiedere il Bonus 200 elargito dallo Stato verso la fine della scorsa primavera. Chi avrà un reddito inferiore di 35.000 quindi potrà ottenerlo, mentre un’opzione aggiuntiva sarà a favore di chi ne presenterà uno inferiore ai 20.000, con ben 150 euro in più. Il termine per la presentazione della domanda scade il 30 Novembre 2022, ma bisogna presentare alcuni documenti importanti previa esclusione dal Bonus. Di quali stiamo parlando?
Sembra sia già una folle ‘corsa al pc’ per il click day avvenuto il 26 settembre, difatti dalle 12 è stato possibile fare domanda per ottenere il tanto atteso e finalmente arrivato Bonus 200. In realtà, rispetto a precedenti esperienze, sarà un lunghissimo click day per evitare di non lasciare fuori nessuno, il termine per presentare domanda scadrà il 30 novembre 2022 e l’aiuto sarà accessibile a tutte quelle categorie di lavoratori autonomi, con partita IVA, Co.co.Co, stagionali e appartenenti al mondo dello spettacolo.
Come ribadito da moltissimi altri siti, il Bonus 200 euro non potrà essere richiesto da chi lo ha già ricevuto a Luglio e Agosto e non potrà sovrapporsi a chi percepisce già una qualsiasi forma di pensione, sia essa sociale o di cittadinanza. Per poter presentare la domanda bisogna rivolgersi al sito del proprio Ente pensionistico di riferimento, come ad esempio L’INPGI per i giornalisti e la Gestione separata INPS per tutti gli altri professionisti.
Purtroppo per presentare la domanda si dovrà procedere all’accumulo di una serie di documenti, poiché se mancanti vi sarà l’esclusione dal Bonus stesso. In particolare bisogna presentare documento d’identità, Dichiarazione dei Redditi 2022(imposta sul 2021) inferiore ai 35.000 euro, data apertura Partita IVA che attesti la fruibilità non oltre il 18 maggio 2022(le partite IVA aperte dopo questa data non potranno usufruire del bonus) e almeno una o più rate, anche parziali, di versamento contributivo a decorrere dall’anno 2020.
La domanda in questo caso vedrà ordine cronologico di presentazione, quindi chi prima la inoltrerà, prima riceverà eventuale bonus, che non verrà erogato comunque se non dopo il 30 novembre. Sino esaurimento fondi il servizio è erogabile. Pertanto ricordiamo di collegarvi al sito del vostro ente pensionistico e controllare a dovere tutti gli eventuali documenti da presentare per ottenere il bonus.
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