Coltivare il rosmarino non è un’operazione così difficile come possa sembrare, anche nelle stagioni più fredde: ecco qualche dritta da tenere sempre bene a mente!
Quando parliamo di piante aromatiche non possiamo non citare le più famose: salvia, origano, erba cipollina e ovviamente il basilico, dall’odore inebriante, leggermente agrumato e dal sapore inconfondibile. Troviamo poi il rosmarino, una delle piantine più utilizzate in cucina, soprattutto per condire sughi, carne, pesce, ma anche patate e verdure varie al forno.
Spesso chi non ha il tempo o la possibilità di coltivarlo tende a comprarlo già confezionato al supermercato, ma ammettiamolo, si spenderebbe molto meno se coltivato in giardino o in balcone! Ma se qualcuno di noi fosse proprio negato nella cura delle piante? Deve obbligatoriamente rinunciarci?
Assolutamente no! In realtà la coltivazione del rosmarino non è così difficile, a patto che si seguano due o tre accorgimenti affinché la pianta possa crescere sempre sana e in forze. Persino in autunno e in inverno può concederci rametti profumatissimi e sfiziosi. Ecco perché noi di Curiosauro vogliamo fornirvi una breve ma utile guida che vi permetterà di averlo fresco in qualsiasi periodo dell’anno!
Rispetto ad altre piante in generale, così come quelle aromatiche, il rosmarino non vede eccessive cure, tantomeno una potatura generosa e da eseguire spesso. Anzi, il più delle volte questa pianta cresce spontaneamente, difatti possiamo trovarla in aperta campagna o in qualche boschetto poco più distante dal centro cittadino. Resiste molto bene alle temperature più fredde nonostante adori il caldo e possiamo comodamente coltivarlo in vaso anche nel nostro balcone, insieme a qualche altra erbetta aromatica. Ma da dove partire?
Se non avete alcuna dimestichezza, coltivare il rosmarino partendo dai semi non sarà il massimo, il consiglio che vi diamo infatti è quello di acquistare una piantina già formata in un vivaio, solitamente i costi non superano i 2 euro. Visto il periodo freddo che andremo a vivere tra poco, è necessario rinvasare subito la piantina in un vaso più grande di 4 cm rispetto all’originale, sistemando un po’ di argilla espansa alla base del nuovo contenitore.
Se invece comprate un terriccio già ricco di materiale argilloso o composto da una percentuale di sassolini, potrete evitare l’operazione poiché il terreno riuscirà comunque a drenare a dovere l’acqua in eccesso. Aggiungiamo un sottile strato di terra sull’argilla, poggiamo la pianta al di sopra e sistemiamola, il punto che si interpone tra la zolla di terra della pianta e la pianta stessa non dovrà superare la superficie del vaso. Aggiungiamo intorno altra terra pressando leggermente con le mani per poi dare abbondante acqua.
Nelle zone del Nord, quando farà piuttosto freddo, il rosmarino dovrà essere annaffiato solo quando il terreno sarà molto asciutto, mentre nelle zone del Sud potremo annaffiarlo ogni 2/3 giorni circa, senza esagerare con le quantità di acqua. Nonostante sopporti le basse temperature, occorre coprire con un telo di cotone leggero la piantina durante le ore notturne, in questo modo i rametti e le foglie non essiccheranno. La potatura può avvenire tutto l’anno e consigliamo di tagliare con le forbici i rametti posti alla base del tronco per evitare traumi alla piantina. In questo modo anche voi potrete avere il vostro rosmarino tutto l’anno!
Dopo molteplici indiscrezioni, Francesco Paolantoni rompe il silenzio riguardo il suo addio a Ballando con…
Come fa Amazon a tutelarsi in caso di reso truffaldino? E che cosa rischia chi…
Un gruppo di scienziati ha scoperto qual è il vero motivo per cui tante persone…
Ecco quali sono i reati che costituiscono vere e proprie "macchie" sulla fedina penale. Le…
Emma Marrone non è riuscita a nascondere l'emozione dopo l'evento e ha confidato ai follower…
Secondo le anticipazioni turche, nelle prossime puntate di Endless Love, Emir metterà in atto un…