Una delle domande più importanti e imbarazzanti di sempre finalmente troverà una risposta: perché scorreggiamo?
Pur trattandosi di una reazione fisiologica del nostro corpo, i peti, soprattutto se rumorosi e poco profumati, sono fonte di profondissimo imbarazzo. Sì, ammettiamo pure come non si tratti proprio del gesto più galante ed elegante del mondo, specialmente durate un primo appuntamento, e che la puzza in certi casi può ricordare le esalazioni del reattore di Chernobyl, eppure è solo la natura che si fa strada.
Anche perché, in realtà trattenere i peti è anche peggio. La famosa “aria nello stomaco”, infatti, va sempre buttata fuori. Come dice il saggio Shrek, “Meglio fuori che dentro!”. Se fai parte di quel gruppo di persone che piuttosto che fare una puzzetta in pubblico, preferisce percorrere anche kilometri a piedi, prima di potersi liberare in piena solitudine e tranquillità, sappi che stai solo alimentando una cattiva abitudine.
Bloccare frequentemente le scorregge a lungo andare può essere deleterio per il tuo intestino. Trattenerle, infatti, può causare l’accumulo eccessivo di gas nello stomaco, con la conseguente alterazione del funzionamento dell’intestino e forti spasmi e crampi all’addome, ovvero il risultato di sacche d’aria presenti nel tratto intestinale. Se pensi però che noi scorreggiamo solo per avere esagerato con pasta e fagioli, ti sbagli di grosso.
C’è una spiegazione scientifica dietro che ti permetterà, per quanto consentito, di sprigionare tutta la forza dei tuoi peti in piena libertà. Insomma, è arrivato il momento di non trattenersi più!
Arrivando al punto più atteso del nostro viaggio alla scoperta della scienza, possiamo affermare fieramente che scorreggiamo per l’aria, ovvero quell’antichissimo soffio vitale che ha mosso anche i primi pensieri dei grandi filosofi greci antichi. Insomma, c’è studio e cultura, anche dietro ad un peto.
Il nostro colon, infatti, produce la maggior parte dei gas corporei, ma non è tutto a carico suo. L’aria e il gonfiore addominale che precedono le flatulenze possono essere anche il risultato dell’aria che ingeriamo quando mangiamo, beviamo o fumiamo. Ma non solo. I gas intestinali sono inodore, la questione della puzza quindi ha un’altra origine. La colpa dei peti puzzolenti è da attribuire ai batteri intestinali che, una volta aggregatisi in piccole bolle d’aria, esplodono generando l’odore pestilenziale.
C’è da dire, ovviamente, che le nostre abitudini alimentari possono fare la differenza, anche se si segue un regime alimentare sano e variegato, infatti, non si è mica esenti dalla forza dei peti. Esistono pure degli alimenti salutari che favoriscono la formazione di aria che si tramuta in scorregge, come piselli, ceci, lenticchie, cavolfiori, e peperoni. Ma non solo. Anche la birra e il latte possono rendersi responsabili di cattivissime puzzette.
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