Il Dr. Nowzaradan purtroppo perde la sfida: stavolta nel programma Vite al Limite è costretto a dare un addio doloroso
Che Vite al Limite sia uno dei programmi più famosi e visti in tutto il mondo, è un dato di fatto. Una sorta di appuntamento settimanale in cui viene raccontata la storia di uno dei pazienti del Dr. Nowzaradan, medico iraniano specializzato nel dimagrimento, nutrizionista e chirurgo. Fin dagli inizi del programma, nome originale inglese 600 lb-Life, ha affiancato diversi uomini e donne alle prese con pesi eccessivi, a rischio salute piuttosto gravi.
Abbiamo imparato ad amare alcuni personaggi per la loro tenacia, forza e voglia estrema di riprendere in mano la propria vita, ma ne abbiamo incontrato qualcuno anche molto duro, incapace di guardare in faccia non solo la realtà in cui viveva evitando il pericolo più grande, la morte. Tanti pazienti che avevano aderito al programma oggi sono dei veri coach, stimolano chi non riesce a perdere peso tramite i social, condividendo vecchie foto, realizzando storie commoventi e a sostegno di chi vuole apportare alla propria vita un cambiamento.
Purtroppo però oggi parleremo di una sfida persa a spada tratta per il Dottore, solitamente burbero e piuttosto severo, ma con un metodo specifico e brevettato. Una donna in particolare gli ha detto addio per sempre. Se siete fan del programma sicuramente avrete capito di chi stiamo parlando!
Dice addio al Dr. Nowzaradan e dovrà vedersela con Dio: il medico perde la sfida in Vite al Limite
Effettivamente il Dr. Nowzaradan ha un metodo abbastanza brevettato, si comporta con tutti allo stesso modo, ma allo stesso tempo riesce a toccare le corde più deboli dei pazienti, invogliandoli a cambiare. Le puntate del programma iniziano sempre con una lunga intervista a chi aderisce, permettendo quindi allo spettatore di conoscere meglio la sua storia, i suoi traumi e i motivi che hanno portato all’acquisizione spropositata di peso.
Successivamente i pazienti volano in direttissima alla clinica per un primo incontro conoscitivo con il Dr. Nowzaradan, che dopo una visita approfondita e la misurazione iniziare del peso in partenza al percorso, prescriverà la famosissima dieta delle 1200 calorie: sono aboliti alcolici, bevande gassate, fritture, condimenti grassi e ovviamente al bando troviamo tutto ciò che non è salutare. Questa è la fase più difficile oltre che determinante per il percorso poiché i pazienti devono perdere tra i 20 e i 50 kg in totale autonomia prima di potersi sottoporre all’intervento di bypass gastrico.
Proprio qui troviamo la storia di Schenee Murry, forse la più difficile paziente che il Dr. Younan abbia preso in cura. Schenee inizia a prendere peso già verso i 5 anni dopo essere stata vittima di un abuso sessuale da parte del cugino. A 7 anni pesava 130 kg e a 20 anni era arrivata al peso di 200. In quel periodo le gambe iniziano ad avvertire i primi problemi e ben presto verrà scoperta un’infezione grave che le renderà anche solo una semplice camminata dolorosa e stancante. A 23 anni viene nuovamente violentata e dopo aver conosciuto finalmente un uomo che l’amasse davvero decide di rivolgersi alla clinica di Houston.
Fin dagli inizi del percorso in ospedale, Schenee non si dimostra collaborativa. Il Dr. le affida un micro obiettivo di 13 kg da perdere e non solo non riesce, ma alla visita successiva risulta ingrassata di ben 17 kg. Viene quindi ricoverata d’urgenza per cercare in tutti i modi di farle perdere il peso necessario per sottoporsi all’operazione, ma anche in quel caso non è disposta a collaborare, iniziando tra l’altro ad appellarsi a Dio sul quando e come sarebbe dimagrita. Nowzaradan è quindi costretto ad interrompere cure e rapporti con lei.
Tornata a casa Schenee iniziò a pubblicare foto sui social di un presunto dimagrimento, scoprendo però successivamente che erano tutti fotomontaggi. Giravano anche voci su una sua presunta morte, ma i fan della ragazza hanno potuto tirare un sospiro di sollievo poiché dal suo profilo Instagram sembrerebbe ancora viva, anche se i commenti al di sotto dei suoi post sono piuttosto duri, come ad esempio ‘This bitch is alive or dead?’ che in italiano potremmo tradurre in ‘Questa stronza è ancora viva o morta?’. Al di là del comportamento avuto durante le riprese della puntata, sosteniamo Schenee affinché possa perdere il peso necessario per tornare a vivere davvero.