Un singolo pezzo di ferro che segna le 100 Lire, ma che in realtà vale oltre 100 mila euro: controlla tra le monete vecchie, se ce l’hai hai fatto una vera fortuna!
Da quando l’euro è diventato ufficialmente il valore economico italiano, tantissimi collezionisti hanno iniziato una vera e propria ‘caccia’ alla moneta più rara. Tra queste ovviamente rientra anche la Lira, che per tantissimi anni ha decisamente arricchito le tasche del Bel Paese. Basta ascoltare i racconti dei nostri nonni, quando all’epoca con 500 lire potevano comprare caramelle, gelato, gassosa e con resto addirittura annesso.
Certamente l’entrata ufficiale dell’euro ha segnato un miglior scambio economico tra i vari paesi facenti parte dell’UE, eppure sono ancora tanti coloro che rimpiangono la vecchia lira. Proprio lei infatti stavolta potrebbe regalarci una somma di denaro assurda, ai limiti dell’immaginabile.
In realtà sono tante le monete che negli anni hanno assunto un valore inestimabile, vuoi per un errore di produzione, vuoi per l’unicità, infatti oggi parliamo di una singola 100 Lire, una monetina che nei giorni nostri avrebbe un misero valore di quasi 10 centesimi. Proprio lei però può farvi diventare ricchi perché potrebbe arrivare a oltre 100 mila euro. Ma quali caratteristiche deve possedere?
Sia chiaro, in realtà le monete, seppur gli anni passano, non aumentano di valore, o meglio, aumenta quello storico. Non sono infatti pochi i collezionisti pronti a sborsare un’ingente somma di denaro pur di accaparrarsi quel pezzo d’arte vero e proprio, da aggiungere alla propria collezione. Quest’oggi infatti parliamo di una semplicissima monetina da 100 Lire, che però potrebbe costare una fortuna.
Già in passato avevamo potuto constatare altri valori maggiorati, basta pensare al centesimo in euro che girava fino a poco tempo fa, con un valore d’acquisto di oltre 20 mila euro. Quella di cui parliamo oggi però arriverebbe addirittura a superare i 100 mila. Ma quali caratteristiche deve possedere?
Innanzitutto bisogna osservare con attenzione il simbolo riportare sulla ‘testa’, ovvero la Dea Minerva. In particolare questa è poggiata sulla sinistra su un bastone tenendolo con la mano al di sopra del capo, mentre con la mano destra afferra un ramo impetuoso di ulivo. Fin qui nulla di assurdo potreste pensare voi perché in realtà questa monetina era particolarmente diffusa.
Ciò che la rende inestimabile è la dicitura riportata ‘Prova’. Prodotta infatti nel 1954, quest’ultima non venne mai inserita nel mercato, la Zecca aspettò l’anno successivo per immettere quella definitiva. Vi avvisiamo però, queste 100 Lire sono pressoché impossibili da trovare, pertanto se doveste accorgervi di possedere quella del 1954 e con la relativa scritta, avete in mano una vera fortuna!
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