Sulla scia di Narcos e dei modi più mirabolanti per trasportare illegalmente cocaina da uno Stato all’altro, oggi vi vogliamo raccontare la storia del finto disabile e della sua originale sedia a rotelle.
Per quanto Pablo Escobar sia stato un criminale, per molti è stato praticamente impossibile non simpatizzare con lui, grazie alla serie tv targata Netflix “Narcos”. Una delle frasi leggendarie pronunciate dal re della droga, infatti, è entrata ormai di diritto nella storia delle serie tv più importanti di sempre. Insomma, il famoso “plata o plomo” ha restituito l’idea di un uomo risoluto, violento coi suoi nemici e fin troppo ambizioso.
Eppure, la sua morte ci ha lasciato l’amaro in bocca, come se si fosse conclusa per sempre una stagione dell’oro dei cartelli droga, una delle piaghe più gravi della nostra società. Soprattutto il sud America, infatti, ha creato diversi cartelli che funzionavano – ancora oggi funzionano – come organi parastatali. Garantivano lavoro e sicurezza nei quartieri, ma guai a mettersi contro di loro.
Così, negli anni, abbiamo sentito tantissime storie di donne soprattutto morte per overdose, dopo aver ingerito una quantità incredibile di ovuli di cocaina. Stiamo parlando, però, della prassi più comune e anche quella più collaudata. Tuttavia, il crimine non dorme mai e sa sempre come reinventarsi, finché ovviamente non vengono scoperti.
Un po’ come è avvenuto all’aeroporto di Milano Malpensa, dove la polizia ha arrestato un uomo che aveva deciso di trasportare nel nostro Paese cocaina in maniera decisamente molto originale e poco convenzionale. Chi controllerebbe mai, infatti, un uomo disabile?
Come dicevamo prima, la nostra inizia e finisce a Milano Malpensa, uno degli aeroporti internazionali più importanti e si trova in provincia di Varese. Si tratta, infatti, del secondo più frequentato in Italia con un media di circa di 28 milioni di passeggeri all’anno. Insomma, transitano davvero tantissime persone proveniente da tutto il mondo.
Uno dei voli provenienti da molto, molto lontano, arrivava direttamente dalla Repubblica Domenicana. Uno dei passeggeri a bordo, però, un trentenne spagnolo è stato arrestato per il possesso di 13 chilogrammi di cocaina. Ma non finisce qui. Per trasportarla senza dare nell’occhio, il trentenne si è finto disabile. In questo modo, poteva trasportare tranquillamente la cocaina nella sua carrozzina, senza il rischio di essere perquisito o stare male.
Ma così non è stato. Crai, un cane dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, ha iniziato ad abbaiare, facendo capire così di aver odorato qualcosa di sospetto. Nella sua sedia a rotelle la polizia ha trovato ben 11 panetti di droga e all’uomo non è rimasto altro da fare, se non alzarsi da solo e interrompere, così, la sua copertura. Ora lo spagnolo è stato accusato di traffico internazionale di stupefacenti ed è stato portato nel carcere di Busto Arsizio.
Dopo molteplici indiscrezioni, Francesco Paolantoni rompe il silenzio riguardo il suo addio a Ballando con…
Come fa Amazon a tutelarsi in caso di reso truffaldino? E che cosa rischia chi…
Un gruppo di scienziati ha scoperto qual è il vero motivo per cui tante persone…
Ecco quali sono i reati che costituiscono vere e proprie "macchie" sulla fedina penale. Le…
Emma Marrone non è riuscita a nascondere l'emozione dopo l'evento e ha confidato ai follower…
Secondo le anticipazioni turche, nelle prossime puntate di Endless Love, Emir metterà in atto un…