Vi è mai capitato di essere bloccati su WhatsApp? Per chi ha avuto l’esperienza non è sempre piacevole scoprire un blocco del genere. In molti casi ci si domanda il motivo di una scelta così drastica, ma niente paura perché ora c’è un modo per farsi sbloccare.
È capitato anche a me, due volte, e vi assicuro che non ho ancora capito il motivo per cui mi hanno bloccata. Penso che molti di voi abbiano vissuto la mia stessa esperienza ma non preoccupatevi, perché ora sembra ci sia un modo per farsi sbloccare. Vediamo come fare.
Se non riuscite più a contattare un familiare, un amico o un collega allora è possibile che siate stati bloccati dalla persona in questione. Ma come fare per scoprire se è in atto un blocco su WhatsApp? I metodi sono diversi e di seguito ve li elencheremo.
Come farsi sbloccare su WhatsApp?
Innanzitutto è necessario capire se si è stati davvero bloccati perché, a volte, si può trattare di qualcosa di diverso. Non bisogna quindi mai giungere a conclusioni affrettate prima di sostenere l’esistenza di un blocco. Ma come si può capire se questo esiste davvero? Ci sono alcuni modi per scoprirlo e fugare ogni dubbio.
Per questioni legate alla privacy, la celebre app di messaggistica targata Meta non consente di sapere in modo ufficiale se si è stati bloccati da un utente; infatti questa informazione non è consultabile in nessuna sezione, né si riceve una notifica quando ciò accade. Una delle prime cose da consultare per capire se si è stati bloccati è guardare se c’è ancora l’immagine profilo della persona. Spesso, infatti, quando si viene bloccati è la prima cosa che non si riesce più a visualizzare.
È comunque necessario procedere con altre verifiche, perché ogni utente può decidere di rimuovere o nascondere la propria foto profilo, quindi questo singolo indizio non è sufficiente per essere certi del blocco. Un altro modo è poi quello di vedere quando l’utente ha effettuato l’ultimo accesso. Tuttavia, anche questo indizio non fornisce una prova sicura della presenza di un blocco: l’ultimo accesso di WhatsApp, infatti, è un’altra informazione che ogni utente può decidere di nascondere agli altri senza bloccarli.
Altre verifiche
Un’altra verifica da poter fare per capire se si è stati bloccati è quella di vedere lo Stato della persona in questione. Se riuscite a visualizzarlo allora significa che non c’è nessun blocco. Anche valutare il tracciamento dei messaggi può essere una soluzione valida. Questo si basa sui segni di spunta che si possono vedere nell’angolo in basso a destra di ogni messaggio inviato. Se dopo aver messaggiato vedete che per giorni la spunta rimane una e grigia, allora la probabilità che siate stati bloccati è alta.
Tuttavia, anche in questo caso, non si tratta di un responso definitivo: il contatto potrebbe semplicemente non essersi connesso a Internet e, quindi, non aver ancora ricevuto i vostri messaggi. Per fugare ogni dubbio, provate a effettuare una chiamata vocale o una videochiamata al contatto, poiché tale funzionalità non è disponibile in caso sia stato applicato un blocco nei vostri confronti. La stessa cosa vale per i contatti che vi possono aver bloccato all’interno di un gruppo.
Se si riuscisse in qualche modo a venire in contatto con chi vi ha effettivamente bloccati, sarà necessario chiedere spiegazioni. Innanzitutto capire il perché c’è stato un blocco, e i motivi possono essere diversi, come:
- Un litigio.
- Una diatriba non avvenuta tramite WhatsApp.
- Un comportamento che ha infastidito la persona che ha messo il blocco.
- L’utilizzo di un linguaggio offensivo.
Una volta, infatti, capiti i motivi del blocco potremmo farci sbloccare magari scusandoci, o cambiando modalità di approccio con la persona o il gruppo con cui interagivamo. Si sa, capita a tutti di avere degli atteggiamenti o di usare delle parole che potrebbero infastidire gli altri: per noi magari sono normali, ma per terze persone no. Bisogna fare attenzione a questo aspetto soprattutto quando si interagisce in gruppi con molti partecipanti.