La genetica può influenzare il fatto di essere infedeli al proprio partner? Scopriamo insieme cosa ne pensa la scienza.
la maggior parte degli italiani concorda sul fatto che il tradimento è moralmente sbagliato. Nonostante ciò, circa il 20% degli uomini e il15% delle donne ha tradito il proprio partner.
Ma cosa li spinge a farlo? Può essere solo il fatto di trovarsi con la persona sbagliata o qualcosa di più intrinseco, magari relativo alla genetica?
Relazione tra tradimento e genetica
Spesso il tradimento del partner è considerato un sintomo di una relazione insoddisfacente. Si pensa anche che sia più probabile se il partner che tradisce abbia una storia di relazioni instabili o un genitore che ha mostrato lo stesso comportamento. Tuttavia, sembra che ci sia anche un fattore genetico da considerare. In uno studio condotto su quasi 7.400 gemelli finlandesi e sui loro fratelli, i ricercatori dell’Università del Queensland, in Australia, hanno studiato il legame tra la promiscuità e alcune varianti dei geni dei recettori della vasopressina e dell’ossitocina.
La vasopressina è un ormone noto per influenzare fattori quali la fiducia, l’empatia e il legame sessuale negli esseri umani e in altri animali. Invece l’ossitocina è nota per influenzare il legame sociale, la riproduzione sessuale e il legame dopo il parto. È quindi logico che alcune mutazioni di entrambi i geni recettoriali possano influenzare il comportamento sessuale umano. Per cominciare, i ricercatori hanno scoperto che i recettori genici per l’ossitocina non avevano alcun effetto sull’infedeltà di uomini e donne. Tuttavia, esaminando la vasopressina, sebbene non sia stata trovata alcuna correlazione per gli uomini, hanno trovato un’associazione tra cinque varianti del gene del recettore della vasopressina e il tradimento nelle donne.
In effetti, fino al 40% della variazione della promiscuità tra le donne potrebbe essere attribuita a questo fattore genetico. Sebbene sia necessario condurre ulteriori ricerche per rivelare le reali implicazioni di questi geni nell’uomo, vale la pena di considerarli alla luce di altre ricerche condotte sugli animali. Tuttavia, i recettori della vasopressina non sono gli unici geni noti per influenzare la nostra fedeltà. Uno studio del 2010 ha scoperto che il desiderio di tradire può essere influenzato anche dal polimorfismo del recettore della dopamina DRD4, il gene della “ricerca del brivido” che è stato collegato anche a tassi più elevati di alcolismo e dipendenza dal gioco d’azzardo.
Analizzando i geni e i comportamenti di 181 giovani adulti, lo studio ha scoperto che, più uno ne ha, più è incline a comportamenti di ricerca del brivido come il tradimento, poiché richiede più dopamina per soddisfare i suoi recettori. In conclusione, il tradimento potrebbe non essere solo un fenomeno di natura sociale. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, le correlazioni tra il modo in cui i nostri geni rispondono a determinati ormoni sembrano influenzare il nostro comportamento. Tuttavia ci sono ancora molti altri fattori che contribuiscono alla probabilità di tradire, da altri geni ad altre circostanze sociali e ambientali.