Dai bonus agli sconti: tutto previsto nel nuovo decreto legislativo Aiuti bis. Ecco una panoramica delle proposte in arrivo per risparmiare sulle bollette, gli abbonamenti e molto altro. Vediamo insieme quanto dovremmo realmente pagare nei prossimi mesi.
Il decreto legislativo Aiuti bis è stato approvato e i bonus previsti ammontano a circa 17 miliardi di euro. Ma quali fra questi si possono richiedere? E come farlo?
Una buona parte del pacchetto di misure riguarda stipendi e pensioni, ci sono però anche degli incentivi e degli sconti pensati per aiutare i cittadini in questo momento storico complicato, caratterizzato da un’inflazione galoppante e un potere d’acquisto dimezzato. La pubblicazione del testo del decreto in Gazzetta Ufficiale è prevista per metà della prossima settimana, e il passo successivo sarà l’arrivo in parlamento per la conversione in legge. I partiti si sono impegnati a non presentare emendamenti, affinché il decreto diventi legge in tempi celeri.
I bonus presenti nel decreto
Tra i bonus presenti all’interno del decreto possiamo trovare:
- I 200 euro una tantum in busta paga, riconosciuti anche a lavoratori fino ad ora esclusi.
- Il bonus psicologo rifinanziato.
- Lo sconto in bolletta di luce e gas che allarga i beneficiari.
- Il bonus trasporti, con la domanda per ottenere sconti sull’abbonamento dei mezzi.
Per quanto riguarda l’erogazione dei 200 euro, come scritto nell’elenco, ora verrà data anche a quei lavoratori in passato esclusi. Nello specifico parliamo di lavoratori stagionali, precari, cassintegrati a zero ore e lavoratrici in maternità. L’erogazione del bonus è prevista per il mese di ottobre, e chi ne ha diritto dovrà autodichiarare di non aver beneficiato dell’indennità e di essere destinatario di eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’Inps. Il bonus psicologo, invece, consisterà in un contributo fino a un massimo di 600 euro per pagare sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Il contributo viene parametrato in base all’Isee, in modo da sostenere le persone in difficoltà economica.
