In questa campagna elettorale estiva i leader politici si sfidano a colpi di sensazionalismi. Ora anche Enrico Letta fa la sua proposta, una proposta che farà arricchire i giovani. Vediamo di cosa si tratta.
Enrico Letta segue la scia del Regno Unito e della Francia, e prepara una bozza di progetto destinata a far discutere: si parla di soldi da dare ai giovani. Ma saranno tutti d’accordo con lui?
Il leader del PD vorrebbe tassare al 90% tutte le eredità per dare 120mila euro ad ogni 25enne. Questa idea nasce da lontano con la cosiddetta Dote ai 18enni e affonda le radici nelle idee degli economisti Tony Atkinson e Thomas Piketty, autorevoli membri della galassia della sinistra economica europea. Anche in Francia sono già presenti delle misure per i giovani come il premio al lavoro e l’assegno di accompagnamento. Ma l’idea di Letta non segue propriamente questa linea: lui vorrebbe redistribuire l’intera eredità. La proposta di Piketty, l’economista a cui fanno riferimento quelli del PD, punta infatti ad un’idea di società dove il merito lascia il posto alla redistribuzione centralizzata dello Stato. L’economista afferma che la tassazione sul capitale e l’imposta di successione dovrebbero essere trasferite sotto forma di un’eredità universale da destinare a ogni persona al compimento dei 25 anni di età, per un valore pari al 60% della ricchezza media del paese di appartenenza.
Enrico Letta e la sua patrimoniale
Seguendo la linea di Piketty, lo Stato ogni anno dovrebbe trasferire a tutti i neo-25enni un’eredità pari a 120.000 euro, coprendo i trasferimenti di denaro mediante tasse sul capitale e di successione. Oltre a questo, la proposta dovrebbe anche compensare le differenze che potrebbero generarsi nel bilancio di un ipotetico fondo dedicato (circa il 5% del PIL).
La proposta di eredità universale, che anche il PD sembra gradire, si aggiungerebbe alla tassazione progressiva sulla proprietà. La previsione stimata si basa su dati calcolati in base al patrimonio posseduto:
- Una tassa dello 0,1% per redditi fino a 399.999 euro.
- L’1% per chi ne possiede fino a 799.999.
- Il 2% fino a 5 volte le somme precedenti.
- Una tassa fino al 90% per chi ne possiede 10.000 volte tanto (circa 2 miliardi di euro).
A tutto ciò si andrebbe ad aggiungere anche la tassa di successione, pari ad un 5%, per chi eredita un valore pari alla metà della ricchezza media, fino al 90% per chi eredita un valore pari a 10.000 volte quello medio. Dite che Enrico Letta riuscirà a far approvare una proposta del genere? La trovate equa o iniqua? Lo scopriremo tra circa un mese e mezzo, quando alle elezioni del 25 settembre verranno finalmente tirate le somme e si scoprirà chi governerà l’Italia per i prossimi anni.