Stai cadendo dal balcone di un palazzo o da un aereo senza paracadute | Ecco come puoi salvarti

Vi siete mai chiesti cosa fare di fronte a una caduta rovinosa e libera da, mettiamo, almeno venti metri? E se i metri invece fossero quattromila e non aveste un paracadute a disposizione?

Sapevate che ci sono almeno due possibilità su mille che il paracadute non si apra quando vi precipitate giù da un aereo? Capita. E quindi come comportarsi? Ve lo spieghiamo noi…

Caduta - www.curiosauro.it
Giù, senza paracadute! (PxHere) – www.curiosauro.it

Partiamo ovviamente dal volo più tollerabile, quello dal balcone di un palazzo. Quante possibilità avete di sopravvivere? Poche. Ma più aumentano i metri e più si riducono le possibilità. Conta poi la posizione in cui cadete. E precipitare da un balcone non è tanto meglio di cadere da un aereo, anche perché si ha meno tempo di realizzare e di ragionare.

Cadere da un balcone: come sopravvivere?

Dobbiamo immaginare la caduta come un tuffo. Solo che non ci aspetta l’acqua, ma l’asfalto, un altro edificio o comunque qualcosa di molto duro. Cadendo dal balcone, dovremmo avere la lucidità e la prontezza di inclinare i nostri piedi verso il terreno. Avvicinandoci al suolo, poi, dovremmo portare le braccia e le gambe vicino al corpo in posizione verticale: tipo tuffo a candela. Perché? Perché cadere di testa ci consegnerebbe alla morte immediata. Cadere di pancia o di schiena ci ucciderebbe con altrettanta velocità o con una più crudele lentezza. Quindi dobbiamo essere disposti a sacrificare le ossa delle gambe. C’è una statistica: persone che sono sopravvissute a qualcosa del genere sono andate incontro a lesioni anche totali, a dolori atroci e spesso anche alla morte (le gambe possono perforarti il bacino). Ma se sei fortunato, te le romperai entrambe e sopravviverai.

Ricordati però di tenere la testa bassa, con la mascella che tocca il mento. Questo per non morderti la lingua e per non spezzarti il collo con il contraccolpo. Ultimo consiglio: non cercare di aggrapparti durante la caduta e non ti agitare. Più vai dritto e meglio è.

Buttarsi da un aereo senza paracadute

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Una caduta libera (PxHere) – www.curiosauro.it

Siete senza paracadute, oppure il paracadute non si apre. E vi trovate a tremila o quattromila metri d’altezza. Questo significa che, più o meno, in quaranta o cinquanta secondi toccherete il suolo. Primo consiglio: regolare la respirazione. Bisogna trattenere inspirazioni profonde attraverso il naso e lasciar andare espirazioni attraverso la bocca. In questo modo non sverrai e non andrai incontro a un crisi di panico.

Secondo consiglio: cerca di rallentare la velocità di caduta. Come? Allarga il tuo corpo. Spalanca braccia e gambe. Rivolgi il volto e la pancia verso il basso. Inclina la testa, in modo da non romperti il collo con un colpo di vento.

Bisogna guardare in basso. Lo so, nei film dicono sempre “Non guardare in basso!”. Ma è meglio dare un’occhiata per direzionare la propria caduta. Finire in acqua a più di centocinquanta all’ora significa morire. Cadere sull’asfalto, idem. Devi cercare degli alberi, o comunque della terra. Le fronde delle piante attutiranno la tua caduta. Ti ci vuole un bosco, una foresta, una bella collinetta. Anche qui, come quando siamo caduti dal palazzo, dobbiamo porci in posizione verticale. Meglio cadere con i piedi. Sopravviverai? Eh, chi lo sa… Ma qualche chance in più ce l’avrai!

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