Un’alimentazione poco equilibrata, per esempio satura di zuccheri fermentati o di grassi difficili da digerire, può essere una delle cause principali della pancia gonfia.
Bisogna stare attenti a tutti quei prodotti che possono essere fermentati dalla flora batterica. E che poi provocano quei classici sintomi che associamo al meteorismo e al gonfiore addominale.
La maggior parte dei casi di gonfiore addominale deriva da condizioni benigne, di norma parafisiologiche, ovvero idiopatiche. Talvolta il gonfiore può anche essere di origine psicosomatica. In generale, però, la prima cosa da fare quando si avverte una sensazione di gonfiore, è eliminare certi cibi dalla propria dieta.
Tutti gli alimenti difficili da digerire sono sconsigliabili. Ma in particolare è necessario evitare alimenti che prevedono una lievitazione: per esempio il pane, la pizza. Tali prodotti contengono aria e continuano la loro fermentazione nello stomaco, ed è per questo che possono peggiorare la condizione della pancia gonfia. Da lasciare in dispensa sono anche i legumi. La parte più pericolosa è la cuticola, cioè la buccia, che piace un sacco ai nostri batteri digestivi. Quando non si vuole far a meno di fagioli, ceci e lenticchie, è meglio passarli, cioè renderli una poltiglia.
Occhio poi al glutine. Gli alimenti ricchi di glutine (per esempio il riso, la quinoa, il miglio, l’amaranto) sono spesso dannosi per la flora intestinale e per lo stomaco, perché aumentano i tempi di digestione. Difficili da digerire sono anche i dolci che prevedono l’uso di zucchero raffinato. Ma anche i dolci preparati in casa, spesso e volentieri, gonfiano.
Se state lottando contro il problema della pancia gonfia provate a eliminare per una settimana almeno latte e derivati. Da una parte il lattosio e le proteine del latte sono difficili da digerire, e dall’altra, capita spesso che il nostro corpo sviluppi un’intolleranza transitoria per questi prodotti, compresi formaggi poco o molto stagionati.
L’alcol gonfia il ventre, si sa. Quindi niente birra, vino e superalcolici. E poi? Bisognerebbe evitare tutta la verdura che “puzza”. Cioè broccoli, cavoli, verza e affini: tali prodotti esprimono un elevato potenziale flatulogenico. Cosa significa? Semplice: che spigionano gas all’interno del nostro corpo. Tali gas possono anche derivare non da ciò che mangiamo ma da come mangiamo. Chi ingoia frettolosamente, masticando poco e male oppure parla mentre pranza, è più soggetto a questo tipo di fastidio.
Ok, veniamo a un ultimo consiglio… Lasciate perdere cibi piccanti, spezie e cucina esotica! La sensazione di ventre gonfio, spesso, è qualcosa di fatturale: non è soltanto un’impressione. Sentiamo disagio perché il volume del nostro stomaco e dell’intestino sono realmente in espansione. Ciò accade perché sono colmi di liquidi o solidi, o più spesso di gas. Ciò che dobbiamo fare è quindi evitare che il nostro corpo nel produca altro attraverso la digestione.
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