Cancro e diagnosi, da oggi basterà la saliva per le neoplasie

Il trattamento delle neoplasie maligne sta facendo passi da gigante. Sia per quanto riguarda la fase di diagnosi sia per la fase delle cure.  Una nuova metodologia sarebbe in grado di intercettare filamenti di DNA modificati, campanelli di allarme del cancro

Il mondo della medicina oncologica è sempre più all’avanguardia e pronto a nuove cure e modalità diagnostiche. Il cancro è di sicuro uno dei crucci più pressanti della società in fatto di salute- Ogni anno sempre più persone si ammalano per i più disparati motivi. Uno di questi è di sicuro l’inquinamento che incide negativamente sull’organismo dell’essere umano provocando neoplasie. Un valido ausilio al mondo dell’oncologia è di sicuro la saliva…

La saliva: un’arma potente per la diagnostica oncologica

Per l’oncologia e la corretta diagnostica si ricorre spesso a delle biopsie. Veri e propri prelievi del tessuto potenzialmente tumorale che va analizzato. Ma ora un’ottima notizia che deriva da uno studio condotto dall’Università di California a Los Angeles ed è stato sviluppato da David Wong. Basterebbe un test salivare per scovare potenziali tumori. Addirittura la saliva sarebbe molto più precisa delle normali biopsie.

Passi avanti per l’oncologia: test rapidi e dal costo ridotto per individuare possibili neoplasie presenti nel nostro organismo

Una metodologia sicura, indolore e più rapida e soprattutto in grado di intercettare le neoplasie nella loro fase iniziale. Si tratta di indagini oncologiche molto economiche, con un prezzo che potrebbe non superare i 20 euro. Nela saliva frammenti di DNA tumorale intercettabile in soli 10 minuti. Questa metodologia potrebbe essere utilizzata su grande scala per capire o meno se si abbia un tumore. Ovviamente per la localizzazione bisognerà comunque affidarsi alle pratiche di diagnostica tradizionale. Ma questo sembra essere un grande passo in avanti che apre le porte al mondo della prevenzione in maniera più rapida, semplice e meno costosa.