Il sangue di drago è una resina orientale di colore rosso acceso. Si ottiene da varie piante, fra cui la dracaena, il cotron e lo pterocarpus. In passato si usava come incenso e come panacea. Poi è stata usata come colorante per tessuti e mobili. L’ultimo suo uso è cosmetico. Si pensa infatti che questo prodotto possa far diventare le labbra più voluminose mentre le ammorbidisce e rimpolpa.
Diciamolo subito: il vero sangue di drago costa un occhio della testa. Quindi la maggior parte dei prodotti che trovate in vendita e che dicono di contenerne, in realtà, ne contengono solo qualche milligrammo o un niente. In India e in molte parti del Vicino Oriente il prodotto è conosciuto e usato da secoli. Lo usavano santoni, sciamani, fachiri e medici.
Si dice che la maschera al sangue di drago sia un rimedio di bellezza efficacissimo per tutta la pelle del viso e soprattutto per le labbra. Alcune beauty farm offrono ai clienti trattamenti con questa resina, sponsorizzandola come prodotto anti-age e dagli effetti voluminizzanti. In Antichità, in India, era usato anche a scopi cosmetici, ma la sua principale funzione era medico-spirituale. Si accendevano incensi al sangue di drago durante i parti e si applicavano tinture di questo composto sulle ferite infette, sulle ulcere e sui tumori cutanei.
Il sangue di drago che si trova oggi in commercio deriva dalla dracaena cinnabari, una pianta che cresce nello Yemen e in Somalia. E secondo gli esperti di medicina tradizionale indiana ha poco a che fare con il prodotto originale. Ciononostante alcune ricerche hanno dimostrato che la resina possa avere un effetto lifting per alcune parti del corpo. Le labbra, in particolar modo, potrebbero beneficiare di questo trattamento per diventare più carnose e morbide. Ecco perché vari marchi cosmetici oggi vendono prodotti in biocellulosa profumati alla dracaena.
Davvero questa resina è in grado di rimpolpare le labbra rendendole più belle, più morbide e carnose? Le consumatrici che lo hanno provato dicono di sì, e parlano di un effetto voluminizzante immediato, che scema dopo dodici ore. La resina darebbe poi alle labbra anche un aspetto più vellutato.
Ma la voluminizzazione deriva da un’infiammazione della cute. In pratica è la tossicità dell’estratto a rendere le labbra un po’ più gonfie… Uno studio sulla tossicità orale dell’estratto di resina estratto dall’albero perenne della dracaena cinnabari condotto nel 2018 sui ratti ha dimostrato che il prodotto è pericoloso. Può essere tollerato fino a un certo peso (2.000 mg/kg), poi diventa dannoso. Quindi state attente.
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