Tutti cercano di essere felici ma, in realtà, cos’è la felicità? Forse uno stato mentale? Uno stato fisico? Gli esperti di psicologia provano a rispondere.
Per molti non esiste la felicità e si accontentano della serenità. In realtà, esiste e va ricercata per il proprio benessere personale e anche per quello altrui. Non è sempre facile, ma nemmeno un percorso impossibile da perseguire.
La psicologia ci mostra la strada per la felicità
In Occidente, la ricerca della felicità è vista come un’impresa personale che richiede un’azione finalizzata al raggiungimento di obiettivi e programmi personali. Quindi se hai un progetto da perseguire sei più felice. Tuttavia, la letteratura e i vari casi sembrano confermare che per essere contenti è necessario dimenticarsi di se stessi e preoccuparsi principalmente della felicità degli altri. Uno studio, per esempio, ha dimostrato che i soggetti che spendevano denaro per gli altri si sentivano più felici rispetto a quelli che spendevano la stessa somma per se stessi.
Un altro esempio, dimostra che essere gentili con gli altri porta a sperimentare più emozioni positive e più benessere psicologico. I miglioramenti del benessere soggettivo e della felicità, quindi, possono essere ottenuti attraverso l’impegno in attività eudaimoniche. Queste sono legate alla crescita e allo sviluppo, alla promozione di valori intrinsechi e, in generale, a tutte quelle attività socialmente utili.
Esperimenti
Uno studio condotto da Titova e Sheldon ha analizzato l’effetto del cercare di rendere felici se stessi e cercare di rendere felice un’altra persona sulla felicità e il benessere percepiti in 5 progetti sperimentali differenti. Nei primi 3 esperimenti, si è visto che impegnarsi per la felicità degli altri portava a un aumento del benessere soggettivo maggiore, rispetto al tentativo di rendere più felice se stessi o di passare del tempo a socializzare. Nei successivi esperimenti gli autori hanno utilizzato una condizione di confronto diversa: essere resi più felici dagli altri. Anche in questo caso, i risultati hanno dimostrato che cercare di rendere felici gli altri è un modo più efficace per raggiungere la propria felicità, anche più di quando gli altri cerchino di rendere felici noi.
In ultima analisi, possiamo quindi affermare che rendere felici gli altri è un modo per raggiungere la propria felicità, anche rispetto all’essere resi felici dagli altri. Inoltre, nello studio presentato, le persone non si conoscevano tra loro, quindi anche il livello di familiarità non ha avuto peso nel fatto di sentirsi meglio. Aiutare gli altri, quindi, fa bene per essere più felici, basta farlo senza aspettative e col cuore aperto.