Esistono migliaia di microbi sconosciuti, nascosti all’interno dei ghiacciai. E lo scioglimento dei ghiacci ci pone di fronte a una spaventosa prospettiva… Molti scienziati pensano infatti che questi potenziali patogeni potrebbero innescare nuove pandemie.
Degli scienziati cinesi hanno scoperto più di novecento specie di microbi mai studiati prima all’interno dei ghiacciai dell’altopiano tibetano. Quando i ghiacciai si scioglieranno a causa del riscaldamento globale dovremo quindi affrontare pericolose aggressioni da parte di patogeni sconosciuti.
Migliaia di microbi potenzialmente patogeni bloccati nei ghiacciai
L’analisi dei genomi dei microbi trovati nei ghiacciai tibetani ha mostrato come alcuni di questi organismi possano dare origine a nuove pandemie. Il rapido scioglimento dei ghiacciai causato dai cambiamenti climatici libererà presto o tardi queste migliaia di microbi e per l’uomo sarà una tragedia.
L’allarme proviene dai ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze. Costoro hanno infatti prelevato vari campioni di ghiaccio da ventuno ghiacciai dell’altopiano tibetano e hanno sequenziato il DNA dei microbi in essi contenuti. Ci troviamo in una delle regioni più ad alta quota dell’intero mondo, ovvero tra la catena montuosa dell’Himalaya e il deserto del Taklamakan. Dopo aver sequenziato il DNA degli organismi microscopici rinchiusi all’interno del ghiaccio, i ricercatori hanno dato vita a un enorme database di genomi microbici.
Tale catalogo prende oggi il nome di Genoma e gene del ghiacciaio tibetano (TG2G). Ed è la prima volta che una comunità microbica serbata all’interno di un ghiacciaio viene sequenziata completamente dal punto di vista genetico.
Le novecentosessantotto specie
Gli scienziati cinesi hanno scovato novecentosessantotto specie microbiche congelate all’interno del ghiaccio. Per lo più si tratta di batteri, ma ci sono anche funghi, virus e archei. Tutti i dati della scoperta sono stati pubblicati su Nature Biotechnology. E pare che circa il novantotto percento di queste specie fossero completamente sconosciute per la scienza.
A spaventare è proprio questa diversità microbica: i patogeni contenuti nel ghiaccio sono sconosciuti per l’uomo, e quindi potrebbero infettarci con grande facilità. D’altra parte gli scienziati non pensavano che all’interno dei ghiacciai potesse resistere una popolazione così sviluppata e vari di microrganismi. Queste migliaia di microbi hanno resistito a condizioni ambientali estreme e alla limitazione di nutrienti essenziali. Quindi sono forti e super resistenti.
Lo scioglimento dei ghiacci causato dal riscaldamento globale aumenta moltissimo le possibilità che questi microbi potenzialmente pericolosi infettino l’uomo. I microbi patogeni intrappolati nel ghiaccio potrebbero infatti portare a epidemie locali e persino a pandemie. Questo è ciò che più ci spaventa. E il problema è imminente. Per tale ragione dobbiamo studiare tutti i nuovi patogeni e sequenziali, prima che sia davvero troppo tardi.