Secondo una recente ricerca, l’incapacità di stare in piedi su una gamba sola per dieci secondi dopo i cinquant’anni potrebbe essere sintomo di qualcosa di molto grave. Gli autori dello studio pongono la questione in modo ancora più scioccante. Dicono che chi non riesce a portare a termine questo semplice esercizio rivela rispetto ai coetanei un rischio quasi raddoppiato di morte per qualsiasi causa entro i prossimi dieci anni!
Nei prossimi anni il test dell’equilibrio potrebbe essere incluso fra i controlli sanitari di routine per gli anziani. E il perché ce lo spiegano dei ricercatori internazionali della clinica di medicina Clinimex a Rio de Janeiro e della Bristol Medical School.
Stare in piedi su una gamba sola: un test per capire se stai per morire…
A quanto pare l’impossibilità di stare in piedi su una gamba sola per più di dieci secondi è un indice che qualcosa non va. Secondo i ricercatori gli uomini maturi e le donne in menopausa che non riescono in questo esercizio hanno quasi il doppio delle possibilità di morire entro dieci anni rispetto a chi riesce nello sforzo. Il test in questione è semplice, e di sicuro lo conosciamo tutti: si tratta di alzare un piede e appoggiarlo al polpaccio dell’altra gamba. Ma cosa c’entra l’equilibrio con la longevità?
Secondo i ricercatori la perdita dell’equilibrio è un sintomo chiarissimo dell’inizio del decadimento delle funzionalità fondamentali del corpo umano. Eppure sembra che, rispetto alla forma fisica e alla forza muscolare, l’equilibrio resti possibile negli uomini anziani fino alla fine della vita… Ma il problema, infatti, non sta nell’assenza completa di equilibrio quanto nell’avvio di un rapido declino di questa capacità.
Test e casi clinici
I geriatri non sfruttano quasi mai il test dell’equilibrio per valutare lo stato psicofisico dei pazienti. Ma secondo i ricercatori brasiliani e inglesi sarebbe necessario che tutti i controlli di routine nei controlli su uomini e donne di mezza età e anziani prendessero in considerazione questo test. I medici dovrebbero quindi invitare i pazienti a stare in piedi su una gamba sola per più di dieci secondi. Ma con un esperimento cominciato nel 1995 e condotto su quasi duemila pazienti (età compresa fra i cinquantuno e i settantacinque anni) i ricercatori hanno dimostrato che coloro che non riuscivano nell’esercizio morivano prima di coloro che ci riuscivano. I casi clinici hanno dimostrato che il decesso sorprendeva sempre prima i soggetti non abili nel gioco di equilibrio.
La posizione da praticare è conosciuta nello yoga come Vrikshasana. Cioè, la posizione dell’Albero. E, anche se lo studio non parla del processo inverso, magari allenandoci a eseguirla correttamente potremmo trarne qualche vantaggio.
Torniamo un attimo alla ricerca… Un soggetto su cinque non ha superato il test. L’impossibilità di farlo, ovviamente, aumentava di pari passo con l’età, più o meno raddoppiando a intervalli di cinque anni successivi dall’età di cinquantacinque. E nei risultati finali si è riscontrato che i soggetti non in grado di stare su una gamba sola per dieci secondi sono morti in media dieci anni prima dei loro coetanei al momento del test. Spaventoso…