Ognuno di noi reagisce diversamente alle cose, agli avvenimenti, agli animali. Le sensazioni sono davvero peculiari di ogni persona tanto da parlare di fobie. Paure irrazionali di qualcosa o di qualcuno che nascono e crescono con noi e spesso ci accompagnano per tutta la vita facendoci stare davvero male…
Molte persone soffrono di astrafobia, la paura di temporali, tuoni e fulmini. Una fobia, come tutte irrazionali, che può colpire in maniera più o meno forte. Ad esempio c’è chi riesce a tollerare tali fenomeni atmosferici in maniera lieve e ha fastidi solo quando ci sono delle vere e proprie tempeste in atto. Ma la questione si fa più grave quando a fare male, a dare fastidio insomma, sono anche le pioggerelline…
Una paura che mette a repentaglio la quotidianità…
Non solo paura dei ragni, dei serpenti, di volare o di stare in spazi chiusi e non solo… C’è pure la fobia di tuoni, fulmini, temporali in generale. Si tratta di una paura davvero invalidante, che può colpire in qualsiasi momento della giornata, della vita. Immaginate una persona che soffre di questa paura e che deve raggiungere il posto di lavoro. Arriva il panico se si sta guidando, se si è sui mezzi di trasporto e, seppure si raggiunge la meta, si arriva alla conclusione di dover sopportare la sensazione sbagliata anche mentre si lavora e dopo. Viene a mancare la concentrazione, lo stress aumenta e possono verificarsi fenomeni come iperventilazione, iperidrosi, scompensi pressori e veri e propri attacchi di panico.
Contro il male della fobia, una strategia d’urto efficace
Ovviamente la strategia da adottare non è solo quella (ossessiva) di controllare il meteo. Ci potrebbero essere dei periodi particolarmente piovosi e pieni di precipitazioni anche forti. Il vero aiuto lo può fare una terapia d’urto che consente al soggetto di mettere in pratica dei meccanismi finalizzati al contrasto e superamento della fobia. Contro il male della paura si può imparare a scacciare via tutto. A rilassarsi. Tale fobie potrebbe essere scatenata da fenomeni atmosferici forti vissuti con paura e mai superati. Proprio superarli deve essere l’obiettivo primario.