Pronti per uno spettacolo astronomico speciale. Il mese di luglio ci offre una visione incredibile: quella di una superluna piena e luminosissima. Stiamo parlando della luna del Cervo, che sarà visibile in gran parte del nostro Paese in una serata particolare. Più o meno a metà mese di luglio.
L’estate del 2022 sarà ricordata per il caldo record e per una luna meravigliosa. Il tredici luglio organizzate un’uscita fuori città. Se siete in vacanza, raggiungete la spiaggia o qualche altro luogo poco illuminato. E così potrete anche voi ammirare la seconda superluna dell’anno.
Ecco che arriva la luna piena del cervo
Il cielo ospiterà una superluna simile a quella della fragola che abbiamo visto a giugno. In pratica, le cui caratteristiche principali di questo fenomeno hanno a che fare con la rara prossimità della luna al nostro pianeta. Infatti, fra il sette luglio e il venti luglio la distanza del satellite dalla Terra si assesterò intorno ai 361.885 chilometri. Il dato preciso è gentilmente offerto dall’astrologo Richard Nolle, che nel lontano 1979 calcolò le orbite dei due corpi e stimò il tempo in cui sarebbe avvenuta questa speciale ricorrenza. Cioè nei prossimi giorni.
Per ammirare la luna del cervo in tutto (scusate la sciatteria, ma è proprio il caso di dirlo) splendore, gli astronomi consigliano l’osservazione nella fasi di primo e ultimo quarto, che cadranno rispettivamente il sette e il venti luglio. Ma la data più importante sta in mezzo, ovvero il tredici del mese, quando in cielo scorgeremo il satellite più grande e luminoso del solito. E poi nella notte tra il sedici e il diciassette luglio controllate la posizione di Saturno, perché sarà in congiunzione quasi perfetta con la Luna saranno. E tre giorni dopo il satellite si incrocerà con Giove.
Tornando alla nostra luna: quando e dove potremo vederla risplendere nella sua massima pienezza? La sera del tredici luglio, subito dopo il tramonto, il nostro satellite apparirà più vicino che mai… Sarà ovviamente più coinvolgente ammirarla da un luogo poco illuminato. Ma sarà visibile dovunque, anche in città.
L’origine del nome di questo fenomeno celeste
Il nome luna del cervo si deve agli indiani d’America, che erano soliti collegare il satellite nella sua fase di pienezza a vari animali o fenomeni naturali, uno per ogni mese. E il nostro mese di luglio era per gli indios del Nord America il periodo in cui i cervi cominciavano a sfoggiare nuovi palchi, dopo averli persi. Altri nomi inventati dagli indiani sono luna il fieno (che corrisponde al periodo in cui si tagliano le messi) e luna di tuono (il periodo delle piogge).
Anche gli antichi Romani conoscevano questa superluna estiva, e la consacravano a Selene, la Risplendente, ovvero la titanide che rappresentava la Luna. Sorella di Elios, il Sole, e di Eos, l’Aurora, questa divinità era la personificazione della luna piena. I Romani le dedicarono un importantissimo tempio sull’Aventino.