Ce ne sono tantissimi, alcuni naturali e altri progettati dall’uomo, e girano attorno a noi continuamente. Ma come si muovono? E soprattutto a quale velocità? Scopriamolo insieme.
A volte non è facile capire come fanno a muoversi, fatto sta che girano intorno alla Terra ogni giorno. Ma, ci si chiede, può essere rischioso?
Si muovono attorno a noi
E lo fanno ad una certa velocità, altrimenti non riuscirebbero nemmeno a spostarsi. Ecco come fanno i satelliti ad orbitare intorno a noi. Nello spazio non c’è attrito, quindi un veicolo per spostarsi deve sfruttare il terzo principio della dinamica, cioè che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. L’esempio è quello della navicella che, espellendo i gas di scarico con forza dai motori, riesce ad ottenere una forza di spinta in senso opposto.
Quando raggiunge la velocità desiderata i motori vengono spenti, dato che nel vuoto gli oggetti si muovono per inerzia a velocità costante in direzione rettilinea. Per fermarsi o cambiare direzione servono quindi razzi puntati nella direzione opposta a quella verso cui ci si vuole muovere. Oppure bisogna usare jetpack spaziali, nel caso fossero gli astronauti a doversi spostare.
Come si rimane in orbita?
Partiamo dal presupposto che per rimanere in orbita, un oggetto deve muoversi ad una certa velocità che dipende dall’altezza rispetto alla superficie terrestre. Per esempio, per un’orbita circolare che si trova ad un’altezza di circa 300 km serve una velocità di 7,8 chilometri al secondo, ovvero 28mila chilometri l’ora. È a questa velocità che si muove la Stazione Spaziale Internazionale, che completa un’orbita intorno alla Terra ogni 90 minuti.
Il motivo di velocità così elevate dipende dall’attrazione gravitazionale terrestre. Immaginate una palla da baseball: più la tirate forte, più arriverà lontano prima di toccare il suolo. Ma se un giocatore riuscisse a lanciarla con una potenza tale da mandarla in orbita, questa non tornerebbe più sulla Terra. Tutta una questione di fisica!
