Una notizia che ha fatto scalpore, accaduta un po’ di tempo fa, e che merita di essere ricordata. Un’informazione diffusa dall’autorità per la sicurezza nucleare e la radioprotezione che mette in allerta tutti, soprattutto i più complottisti.
Sarà vero che le radiazioni sono dappertutto come alcuni ci vogliono far credere? Adesso sembra ci siano anche in alcuni oggetti che, in realtà, dovevano servire per evitarle. Vediamo di che si tratta.
Lo dice l’autorità per la sicurezza nucleare
L’autorità olandese per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ANVS) ha vietato la vendita dei cosiddetti accessori antiradiazioni e anti 5G che si sono rivelati contenere materiali radioattivi. Tra questi troviamo:
- Ciondoli come il Quantum anti-5G.
- Bracciali.
- Maschere per il sonno.
Ma su internet se ne possono trovare molti altri per usi diversi, tutti che promettono di proteggere chi li acquista dalle radiazioni del 5G (nonostante non ci siano ancora prove scientifiche che dimostrino che questo sia dannoso per la salute). Provate a pensarci: le frequenze su cui si basa il 5G sono quelle già usate per il digitale terrestre, del quale nessuno sembra avere mai avuto effetti collaterali. Tante persone, però, non ci credono e comprano oggetti che secondo loro li potrebbero proteggere da queste fantomatiche radiazioni.
È pericoloso…
… per la salute utilizzare questi oggetti banditi dall’autorità olandese, perché sono molto radioattivi e lo sono per davvero, con tanto di analisi alla mano. A quanto pare, infatti, indossando questo tipo di accessori si può effettivamente esporre il corpo a livelli molto dannosi di radiazioni. L’ANVS ha spiegato che:
“Le radiazioni ionizzanti possono danneggiare i tessuti e il DNA. La quantità di radiazioni misurata nei prodotti testati è bassa. Tuttavia, in caso di uso prolungato e continuo, può superare il limite legale di esposizione della pelle alle radiazioni“.
Il punto è che i prodotti testati dall’autorità olandese sono progettati per essere indossati costantemente e sono in contatto molto stretto con la pelle, il che li rende pericolosi. Anche se molti di questi accessori sono descritti come anti-radiazioni, sembrano avere l’effetto opposto perché contengono ingredienti altamente dannosi, come:
- Cenere vulcanica.
- Titanio.
- Tormalina.
- Zeolite.
- Germanio e sabbia monazite.
- Uranio e Torio, che sono elementi radioattivi naturali.
Già in passato esistevano oggetti fabbricati per proteggersi dalle frequenze emesse dal cellulare. Il problema, però, si capì presto che non poteva essere risolto in quel modo, perché un dispositivo che causava interferenza non riduceva le onde elettromagnetiche, anzi, costringeva il telefono ad emetterne di più e in modo più intenso.