Quando si parla di dieta ipocalorica è sempre bene fare molta attenzione. Già il termine non presuppone un regime alimentare sano che può essere seguito per lunghi periodi. Si tratta di condizioni momentanee, che spesso riportano le persone a recuperare i chili persi con tanto di interessi. Insomma: dieta drastica yo-yo che disattiva il metabolismo e lo rende lento
Il segreto per restare in forma non è contenuto in diete drastiche da poche calorie. Un regime alimentare molto restrittivo (ad esempio 1200 kcal al sdì) può portare non solo al temuto riacquisto del peso corporeo perso (perlopiù massa magra), ma a veri e propri problemi di metabolismo lento. Forse non sai che mangiare di più, ma meglio, può davvero farti restare in forma e renderti felice!
Dieta fallimentare: tanta cellulite e poca massa muscolare
Le diete, soprattutto quelle fatte senza controllo da parte di uno specialista o quelle fatte da uno specialista non proprio competente, possono davvero fale male. Non solo fanno riacquistare tutti i chili persi, spesso con gli interessi, ma portano a rallentare il metabolismo. Una condizione che fa davvero stare male chi la prova: basta uno sgarro e 2 kg in più facili facili. Fatevi una domanda: per un piccolo fuori onda è normale prendere chili? A tutti succede? La risposta è ovviamente no. Una dieta ipocalorica o veri e propri periodi di digiuno (perché fa moda..) possono portare ad un rallentamento serio del metabolismo. C’è da stare veramente attenti.
Ecco cosa succede…
I tratti visibili di questa condizione sono il pallore perenne, la stanchezza, nonostante alcuni momenti imposti “sprint” (palestra o passeggiate in compagnia organizzate) e soprattutto la presenza di tanta ritenzione idrica. Ci si chiede come abbiano fatto gli altri a buttar giù tanti chili senza diete e senza privarsi delle “schifezze” (dolciumi e altro) e come mai abbiano addirittura meno ritenzione di prima…
Affidarsi a veri esperti che contrastino l’effetto del metabolismo lento
Dimagrire non è facile per nessuno. Perciò è importante intraprendere un percorso che porti almeno a dei risultati estetici, non solo numeri più piccoli sulla bilancia. Se gli abiti continuano a segnare, se la ritenzione idrica sembra essere quadruplicata e se il corpo appare afflosciato su sé stesso: la tua alimentazione è un fallimento totale. Il tuo metabolismo è addormentato. Sei schiavo del cibo perché anche uno spillo in più ti fa ingrassare. Un atteggiamento sbagliato è quello di non alimentarsi per molte ore, privarsi degli spuntini e limitare i momenti del “cibo” a 2 massimo 3. Il metabolismo basale così è fortemente messo sotto stress. Il metabolismo basale dipende dalla massa muscolare del soggetto e non dal peso. Pertanto non è il numero sulla bilancia a decretarlo, bensì i valori relativi alla massa grassa, liquida e muscolare. Se la scusa ad una dieta restrittiva – non adatta nemmeno ad un bambino – è “Non ho fame”, potrebbe essere che il metabolismo basale sia stato davvero intaccato. Per tenere sveglio il metabolismo bisogna punzecchiarlo di tanto in tanto, stimolandolo a lavorare. Come? Mangiando, facendo spuntini! Ebbene sì. Ovviamente spuntini sani come: un frutto, uno yogurt, un po’ di pane, un pezzettino di cioccolato fondente, eccetera…
