È ancora utile imparare le cose a memoria? Il sistema scolastico contemporaneo tende a svincolarsi dal sapere mnemonico e dal puro nozionismo, eppure…
La memoria è una facoltà fondamentale, e va allenata. In più è una risorsa utile e funzionale nella vita di tutti i giorni e a ogni età. Eccovi dunque cinque trucchetti sempre validi per fissare le informazioni e i dati nella mente in modo indelebile.
Imparare a ricordare e fissare concetti e riferimenti nella memoria è un esercizio importante per lo sviluppo dell’intelligenza e il suo mantenimento. Si pensa che tale facoltà sia sviluppata e sviluppabile solo dai bambini. Ma molte ricerche hanno provato che è possibile imparare a memoria anche in tarda età. Tutto sta nel capire in che modo il nostro cervello riesce meglio a interiorizzare e immagazzinare dei dati.
Ecco perché si parla di memoria visiva (iconica) o di memoria acustica (ecotica). Ci sono intatti menti che si trovano più a loro agio a rammentare stimoli visivi, immagini e visioni, e altre che lavorano meglio con parole, discorsi, suoni.
I primi due metodi per imparare a ricordare a memoria hanno a che fare con la memoria visiva. E sono lo scrivere e il rielaborare dei dati in chiave concettuale attraverso associazioni a immagini o a parole chiave.
Sì, trascrivere molte volte le cose che si devono imparare ci aiuta a memorizzare e a far collaborare due diversi tipi di neuroni (quelli dell’attenzione al presente e quelli del ricordi), in modo da creare maggiori connessioni sinaptiche e avere più possibilità di rammentare ciò che potrebbe sfuggirci.
Mappe concettuali, specchietti, note a margine dei testi, sottolineature e associazioni di immagini a concetti ci permettono di interiorizzare informazioni nuove in chiave analogica. Grazie a queste connessioni, la mente imparerà a ricordare e a sintetizzare così come un computer associa un programma a un’icona. Tale memorizzazione concettuale può anche allontanarsi dalla cosiddetta memoria implicita (o procedurale), ovvero dal ricordo automatico. Più che ricordare, infatti, si tratta di capire e saper ricreare un discorso o un insieme di dati.
Un altro metodo per memorizzare molto diffuso è ripetere ad alta voce. Funziona quasi sempre. Quando dobbiamo imparare qualcosa, dobbiamo leggerlo ad alta voce e poi ripeterlo senza leggere. Due, tre o più volte. A seconda di quanto veloce sia la nostra memoria… Tra i trucchi per mandare a mente che valgono per grandi e piccini c’è poi l’associare i concetti a un suono. In pratica si tratta di cantare ciò che vogliamo tenere in memoria. In questo modo l’informazione sarà recepita da più zone della mente e verrà conservata a lungo. Ritmo e melodia, infatti, restano facilmente impressi nel nostro cervello.
L’ultimo metodo è quello della pura associazione di idee. In questo caso si parla di memoria simbolica. Per ricordarci un concetto dobbiamo figurarcelo in mente come fosse una storia e associarlo a un’unica immagine rappresentativa. Molti ipnotisti e prestigiatori usano questa tecnica nei loro giochi mnemonici. E funziona!
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