E se la misteriosa esplosione di Tunguska avvenuta nel 1908 in Siberia potesse avere qualcosa a che fare con Nikola Tesla? Sul web circolano parecchie strane ipotesi (riproposte anche dalla comunità tesliana) che tentano di escludere la possibilità di un impatto cosmico o di scagionare gli alieni…
Scagionare gli extraterrestri, però, significa indicare altri responsabili. E la particolare teoria di cui vi parleremo quest’oggi chiama in causa un soggetto eccezionale. O meglio, una causa efficiente: gli esperimenti di trasmissione di elettricità wireless dell’inventore di origini serbe.
Nel 1908 in Siberia si verificò una spaventosa catastrofe che storici e scienziati non riescono ancora a spiegarsi del tutto. Stiamo parlando dell’incidente o evento di Tunguska. Una formidabile esplosione, registratasi presumibilmente a un’altitudine di una decina di chilometri dalla superficie terrestre, che incenerì decine di milioni di alberi e generò un bagliore iridescente visibile fino a settecento chilometri di distanza.
Gli scienziati credono che l’evento sia stato causato dall’impatto di una cometa. Gli ufologi e i complottisti pensano invece a un attacco extraterrestre. E ora qualcuno cerca di spiegarsi l’eccezionale evento con una teoria ancora più spericolata. Si prova insomma a connettere il fenomeno avvenuto il 30 giugno 1908 a Tunguska con l’attività pionieristica di Nikola Tesla.
Che l’evento di Tunguska sia ancora un mistero è innegabile. L’esplosione è un dato di fatto, ma la causa non è certa. Pensate che l’opinione pubblica cominciò a interessarsi al fenomeno solo negli anni ’70. In più, i primi studi concreti sul disastro furono inaugurati quasi quindici anni dopo il fattaccio.
E quando un evento è misterioso è ovvio che vengano a galla tantissime teorie alternative, spesso davvero incredibili. Per alcuni interpreti, il 1908 non fu un anno qualsiasi… In quei mesi Tesla cominciava a lavorare sui suoi dispositivi elettrici per la conduzione di luce ed energia senza fili. Ed ecco che qualcuno ha voluto collegare i due eventi.
Immaginare però che i test di Tesla possano aver causato un simile disastro sembra un tantino improbabile. Nel 1908 Tesla non si trovava in Europa né in Asia ma nel suo Paese adottivo: gli Stati Uniti. Ed era dunque molto lontano dalla Russia. C’è persino chi pensa che Tesla abbia potuto captare e riverberare un’energia misteriosa venuta dallo spazio: un raggio atomico inviato dagli alieni?
Qualcuno sostiene che Tesla avrebbe inavvertitamente causato la terribile esplosione di Tunguska cercando di comunicare con un amico impegnato in un’esplorazione in Siberia. In pratica si ipotizza che l’inventore avesse fornito un ricevitore a un suo amico, per testate a lunga distanza la sua energia wireless.
Indubbiamente il nostro geniale Tesla è sempre stato affascinato dal concetto di propagazione wireless e ha davvero lavorato su esperimenti consacrati alla proiezione di onde di energia. Ma in vita è riuscito solo a generare onde microscopiche di energia concentrate in un raggio d’azione in pochi chilometri…
Sì, Tesla causò degli incidenti: bruciò capannoni e spaventò i concittadini con palle di fuoco elettriche, sfere di plasma e fulmini globulari. Ma non avrebbe mai potuto, neppure volendo, creare un’esplosione compatibile con l’impatto di una cometa!
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