Una frase, partita come un’indignata provocazione, è stata incredibilmente fraintesa e strumentalizzata. Ed è così che su certi siti web i soliti manipolatori della verità hanno comunicato a spargere nuove, ridicole fake news. Si parla della strage di Ustica. E del Dc9 partito da Bologna abbattuto all’altezza dell’isola di Ustica.
Quella tragica strage avvenne quarantadue anni fa. E dopo così tanto tempo ancora non sappiamo cosa avvenne per davvero quel 27 giugno del 1980. “Sono stati gli alieni?“, chiedono provocatoriamente i membri dell’associazione dei parenti delle vittime. Ecco il messaggio comparso su dei manifesti a Bologna, per la commemorazione di qualche giorno fa.
Strage di Ustica: depistaggi, provocazioni e fake news
La frase con il riferimento agli alieni va ovviamente intesa come una denuncia nei confronti dello Stato, che in più di quarant’anni non ha fatto ancora luce su ciò che avvenne per davvero alle vittime. Non sappiamo chi colpì l’aereo uccidendo ottantuno persone e neanche il perché. Si trattò di un’azione sconsiderata dei servizi inglesi o francesi (che volevano colpire Gheddafi)? Fu un attentato terroristico? C’entrava qualcosa il Belgio? Furono gli americani o i tedeschi? Non si sa nulla, purtroppo. O forse si sa tutto, ma non si vuole che la verità diventi di dominio pubblico.
Intanto, però, alcuni complottisti hanno raccolto la provocazione dell’associazione dei parenti delle vittime della strage e hanno cominciato a pubblicare folli ricostruzioni della strage. Il loro punto di vista? Il solito… Parlano di nuove prove che riguarderebbero la presenza di un oggetto volante non identificato. Insomma, sono certi che l’aereo italiano Bologna-Palermo sarebbe sparito dai radar a opera degli extraterrestri.
Complotti vecchi e nuovi
In realtà sono già parecchi anni (quattro anni fa la notizia ebbe anche una certa risonanza sui social) che fra gli ambienti complottisti gira questa assurda ricostruzione. Si tira per esempio in ballo il famigerato frammento di comunicazione recuperato dalla scatola nera. Quel “Gua…”, che potrebbe stare per “Guarda qua”. E che gli ufologi associano a un richiamo del copilota che indicherebbe una navicella spaziale aliena.
Si dice che i tecnici di RaiNews24 abbiano ripulito quell’audio, archiviato sul sito stragi80.it, e che ora sia possibile distinguere la domanda “Guarda cos’è?”…
Un’altra scuola di pensiero sempre dedita alla teoria del complotto non crede che siano stati gli alieni ad abbattere l’aereo a Ustica… Immaginano invece che il Dc-9 sia stato colpito da un missile della NATO, che stava sorvolando la zona alla ricerca di un UFO. Insomma, i soldati della NATO avrebbero confuso un aereo di linea con una navicella spaziale, e lo avrebbero abbattuto…
È doveroso ripetere che queste ricostruzioni sono offensive per coloro che cercano la verità e che vorrebbero dallo Stato e dalla storia una risposta seria, che renda giustizia a delle vittime innocenti. Parlare di alieni o UFO è del tutto inappropriato.