Vuoi rimanere incinta? La scienza non crede ai miracoli, ai rituali propiziatori e ai prodotti magici, ma sostiene che la fertilità femminile possa essere favorita attraverso alcune strategie specifiche. Ti interessa scoprire quali? Ecco alcuni consigli pratici e affidabili.
Il tema è complesso e spesso poco chiaro. Ma succede che donne fertili, e dal punto di vista medico in grado di concepire, possano sperimentare diverse difficoltà nel momento in cui decidono di aprirsi alla possibilità di una gravidanza. Cercheremo perciò di offrirvi il parere della scienza su questo importante e delicato evento della vita femminile.
Se vuoi rimanere incinta, la cosa più importante da fare secondo la ginecologia è cominciare ad avere maggiore coscienza del tuo corpo. In particolare è necessario conoscere bene i tempi del proprio ciclo mestruale. Bisogna insomma capire quanto sono distanti i cicli, in modo da poter programmare con efficacia e sicurezza il rapporto sessuale in vista di favorire il concepimento.
Dunque il primo dei consigli per avere un bambino è quello di monitorare se i primi giorni delle mestruazioni cadono in modo regolare, a distanza di ogni mese. Se il ciclo è invece irregolare, bisognerà calcolare con un po’ più di elasticità il momento dell’ovulazione. Durante questa fase, come tutte dovrebbero sapere, le ovaie rilasceranno gli ovuli, che restano fertili di norma per un massimo di ventiquattro ore… E di certo saprete anche che esistono alcune app che possono aiutarvi con il monitoraggio.
Diciamo, semplificando, che le donne con un ciclo regolare ovulano circa due settimane prima dell’arrivo delle mestruazioni. L’ovulazione nelle donne con cicli irregolari, invece, avviene dai dodici ai sedici giorni prima dell’inizio del ciclo successivo.
E se si è fatto l’amore prima dell’ovulazione? Non sarebbe così male, dato che lo sperma di un uomo può sopravvivere nel corpo di una donna fino a cinque giorni.
Dal punto di vista scientifico, lo strumento migliore per monitorare l’ovulazione è il kit di previsione da fare a casa. Tali kit si trovano in tutte le farmacie e sono facili da usare. Si tratta in definitiva di un’analisi istantanea dell’urina per l’ormone luteinizzante, una sostanza i cui livelli aumentano ogni mese durante l’ovulazione. Secondo i ginecologi i tre giorni successivi al riscontro di un risultato positivo con il test sono il momento più indicato per provare a fare un bambino.
Non dimenticate che chi vuole rimanere incinta non dovrebbe mai essere troppo sovrappeso o sottopeso. Un peso non ideale può infatti ridurre la possibilità di concepimento. Secondo alcune ricerche una donna in sovrappeso può impiegare il doppio del tempo per rimanere incinta rispetto a una donna dal peso forma, ovvero il cui indice di massa corporea è considerato normale. Troppo grasso corporeo, in generale, produce un eccesso di estrogeni, che possono interferire con l’ovulazione.
Va peggio ancora per le donne sottopeso, che potrebbero aspettare fino a quattro volte il tempo solito prima di concepire.
E poi? Chi vuole prepararsi al concepimento dovrebbe mangiare cibi sani, che contengono ferro, proteine e calcio. E assumere un multivitaminico, meglio se contenente acido folico.
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