Pare che l’inquietante veggente cieca Baba Vanga avesse previsto che il 2022 avrebbe portato nuovi problemi sanitari (un altro virus?) e alcuni angoscianti disastri metereologici. E c’è chi crede che abbia anche profetizzato l’arrivo della preoccupante siccità che ha effettivamente colpito l’Italia.
Baba Vanga fu una chiaroveggente bulgara, oggi molto famosa in diversi Paesi per certe sue angoscianti profezie. Fra le sue visioni ci sarebbe stata anche la descrizione della tragica siccità che stiamo vivendo. Una crisi che, secondo i suoi seguaci, comporterà malattie, carestie, fame e disordini sociali.
La veggente cieca aveva previsto la siccità che stiamo affrontando
Era cieca ma poteva scrutare chiaramente nell’avvenire: questo il dono della veggente bulgara Baba Vanga. Di costei sappiamo che perse la vista a dodici anni e che affermava di aver ricevuto da Dio il dono della chiaroveggenza. La temuta e rispettata Baba è scomparsa nel 1996 ma pare che in cinquant’anni di attività profetica ci abbia lasciato migliaia di spaventose previsioni (che arrivano fino al 5079). Eppure non conosciamo ancora la maggior parte di queste visioni, dato che vengono rivelate di anno in anno dai suoi seguaci.
E per il 2022 i seguaci della veggente ci hanno incoraggiato con altre cinque tragiche previsioni nefaste. Hanno parlato di un altro virus letale (non si capiva se diverso dal Covid-19), di venti di guerra a Oriente e poi di certe orrende calamità naturali, tipo caldo record, siccità e tsunami. A voler essere un po’ cattivi, dobbiamo però far presente che all’inizio del 2019, i cari seguaci non avevano fatto alcun annuncio sull’arrivo di una pandemia… E che nel 2021 non avevano mai parlato di una guerra in arrivo in Europa. Ma questo è un altro discorso.
Torniamo a concentrarci sull’attività di veggente della santa donna. La nostra Vanga, che in vita operò da guaritrice ed esperta erborista, ha fatto un mucchio di previsioni azzeccate. Ma ha preso anche un sacco di cantonate. E le sue profezie vengono interpretate in modo antitetico da un paese all’altro. In Bulgaria sono per esempio convinti che abbia predetto la fine dell’URSS. In Russia credono invece che abbia vaticinato il ritorno di un grande impero moscovita. Alcuni pensano che abbia parlato della fine imminente della civiltà umana, altri di un rinascimento cristiano ortodosso e della sconfitta di ogni malattia.
Siccità e calamità naturali
I più superstiziosi pensano che la veggente cieca sia infallibile. Dicono che in passato abbia predetto la morte di Stalin, l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, l’11 settembre e così via. In realtà non ci sono documenti che attestino tali previsioni. Abbiamo invece suoi discorsi sulla fine della piaga del cancro prevista per il 2000 e la rinascita di un impero russo. Sulla siccità non ha mai detto una parola…
Ma ne hanno parlato per lei i suoi seguaci, che all’inizio di ogni anno nuovo tirano fuori nuove previsioni da appunti segreti… La siccità c’è davvero e preoccupa mezza Europa. Ma forse poteva essere facilmente prevedibile, specie per chi è minimamente informato sui cambiamenti climatici. Quindi… come giudicare le visioni della veggente cieca? Dobbiamo aspettarci uno tsunami, carestie e disordini diffusi?