Ricordate questo prodotto della Ferrero? Ecco perché è sparito dagli scaffali

Ferrero è l’imprenditore più ricco d’Italia e deve la sua fortuna al suo impero di prodotti dolciari, amati in tutto il mondo. Qualsiasi invenzione sponsorizzata dal marchio sembra avere immediato successo. Dalla Nutella alle Tic-tac, dal Kinder sorpresa al Pocket Coffee… Eppure anche la Ferrero ha toppato qualche volta.

C’è un prodotto su cui il grande marchio italiano aveva investito molto. Con pubblicità eccezionali, una distribuzione internazionale e testimonial famosissimi. Ma andò male, e la nuova invenzione dopo pochi anni di vita fu ritirata dagli scaffali.

Ferrero - www.curiosauro.it
La Ferrero è una multinazionale nata negli anni ’40 ad Alba, in Piemonte (captured) – www.curiosauro.it

Quando la Ferrero dovette ritirare un prodotto dal mercato

E qual è questo prodotto così sfortunato? Se avete più di quindici anni ve lo ricorderete di sicuro. Si tratta del Gran Soleil. Un sorbetto monodose commercializzato nel 2006 e ritirato dal mercato nel 2014. A quanto pare la famiglia Ferrero ci credeva molto. Pensava di poterlo vendere nei bar, nei supermercati e nei ristoranti. In Italia e all’estero. Ma il nuovo prodotto da congelatore non piacque.

Eppure Ferrero ci investì parecchio. Diede vita a campagne promozionali e pubblicitarie di grande risalto. In tutte le grandi città apparivano cartelloni con il sorbetto da infilare nel freezer e poi gustare nei momenti di relax. In televisione Antonella Clerici e poi Carlo Conti sponsorizzarono il prodotto con pubblicità e reclame nei propri programmi. Ma niente da fare…

Il gusto e il flop

Gran Soleil
Ci provarono pure con gli sconti, ma nessuno volle affezionarsi alla “specialità fine pasto” (Commons license) – www.curiosauro.it

Dato che il prodotto non vendeva, la Ferrero pensò che fosse colpa del gusto. Il Gran Soleil, infatti, all’inizio era venduto solo al gusto di limone. Così la società introdusse nuove varianti. C’era il sorbetto alla vaniglia e al frutto della passione. Nel 2009 vennero fuori i gusti ananas, mandarino e cioccolato. Nel 2010 il tentativo disperato: gusti caffè e cappuccino. Ma nulla cambiò. I pochi consumatori del prodotto riferirono che il dolce non appariva come un vero e proprio sorbetto dopo essere stato surgelato: si compattava e diventava difficile da gustare.

E così per il dolce, è il caso di dirlo, arrivò l’amara fine. Nel 2014 il prodotto fu definitivamente ritirato dal mercato. Fu un flop. Una cosa a cui la famiglia Ferrero non è proprio abituata, diciamocelo. Agli italiani non piacque mai l’idea di un sorbetto da “fine pasto” da conservare in freezer. Forse l’idea stessa di sorbetto era passata di moda: faceva pensare un po’ a un matrimonio anni ’80. Dico male?

Comunque il grande produttore si è rifatto presto. Nel 2014 ha sbancato con Nutella B-Ready, cioè la cialda ripiena di Nutella. E nel 2019 ha fatto proprio il botto con Nutella Biscuits, che tutti conosceranno.

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