Sentiamo spesso parlare di pesticidi. E con questo termine intendiamo tutti quei prodotti fitosanitari e biocidi, che servono a proteggere le piante da organismi nocivi e portatori di malattie come insetti, ratti e parassiti. E si ripete spesso anche che senza pesticidi non sarebbe possibile commerciare tutta la frutta e la verdura che troviamo sui banchi dei supermercati.
Su questo non ci sono dubbi: i prodotti fitosanitari sono necessari all’economia agricola mondiale. Senza, moltissime colture sarebbero distrutte o infestate da parassiti. Ma è anche vero che questi pesticidi rappresentano un rischio per la salute umana.
Frutta e verdura… e pesticidi
D’estate è ovvio che le famiglie consumino più frutta, di stagione e non. Ma tale prodotto alimentare è davvero sicuro? Secondo gli organi di controllo nazionali e le associazioni che si interessano di salute del consumatore, la frutta venduta nei supermercati europei è quasi sempre contaminata da pesticidi. In Europa esistono degli obblighi da parte dei produttori, che impediscono l’uso di certi fitosanitari, ma non sempre questi limiti vengono rispettati.
I pesticidi possono essere dannosi per la salute umana e per l’ambiente. Soprattutto a lungo andare, i residui di pesticidi, derivati dall’impiego di prodotti fitosanitari in colture destinate all’alimentazione umana e animale, possono rappresentare un rischio enorme per la salute pubblica. Le sostanze tossiche per insetti e parassiti sono pericolose anche per l’uomo. Attaccano il nostro sistema endocrino e nervoso. Provocano intossicazioni e allergie. E secondo recenti ricerche un terzo di tutta la frutta prodotta in Europa è contaminata da pesticidi pericolosi.
La risposta europea? Be’, l’UE pensa di aver già risolto il problema, emanando leggi e vincoli stringenti sull’uso di pesticidi. E nei mesi scorsi, la Commissione Europea ha addirittura annunciato un calo dell’utilizzo dei pesticidi nelle colture dei Paesi membri. Per molte associazioni non è così… E qualcuno si è preoccupato di stilare una classifica della frutta più contaminata da pesticidi in commercio.
Non mangiare quel frutto!
Ricordate Dio che dice ad Adamo ed Eva: “Mangiate quello che volete, ma il frutto proibito no”? Ecco, la classifica che vi proponiamo non comporta alcun divieto, ma di sicuro può valere come consiglio. Secondo quanto riporta il report dell’Ong Pesticide Action Network Europe (PAN EU), i frutti contaminati dal maggior numero di pesticidi sono le more. Al secondo posto troviamo le pesche. Poi arrivano le fragole, le ciliegie e le albicocche. Però la situazione cambia di Paese in Paese. Per esempio in Italia la frutta più a rischio è la ciliegia.
Ma che tipo di pesticidi contengono questi prodotti? Ve li elenchiamo subito. C’è il fluxioxonil, il ciprodin, il tebuconazolo… Tutte sostanze potenzialmente cancerogene.