Non è una cosa che si scopre dalla nascita perché deve passare un po’ di tempo, quello necessario allo sviluppo di alcune capacità. Vediamo insieme quali.
Ci sono caratteristiche personali che saltano fuori solo dopo qualche anno e che, spesso, attribuiscono qualità distintive a chi le possiede.
Deve passare del tempo…
…affinché un bambino sia in grado di capire se è mancino, questo perché deve sviluppare e perfezionare la sua attività motoria. Il mancinismo è la predisposizione a servirsi della mano sinistra nelle operazioni che richiedono l’uso di una sola mano per volta. È una caratteristica presente fin dalla nascita ma che i genitori scopriranno solo intorno ai due/tre anni di vita del bambino.
Deve passare questo periodo di tempo, perché prima il piccolo non ha le capacità di potersi ancora destreggiare da solo in attività che potrebbero mettere in evidenza il mancinismo. Quando sarà in grado di farlo, per esempio disegnando, la cosa se c’è sarà subito evidente. Essere mancini è dovuto alla prevalenza dell’uso dell’emisfero destro del cervello in alcune attività. Per questo motivo, infatti, oltre a usare di più la mano sinistra, usano di più anche l’occhio e l’orecchio di sinistra.
Caratteristiche principali
Lo sviluppo motorio e intellettivo dei mancini è uguale a quello degli altri, anche se all’inizio, quando iniziano ad utilizzare determinati strumenti, possono essere più in difficoltà. L’oggetto maggiormente ostico da usare è di solito la forbice (anche se da qualche anno sono state messe in commercio anche quelle per mancini n.d.r).
Poi, c’è il discorso legato allo scrivere, che è di solito l’attività principale che fa scoprire il mancinismo. Spesso la scrittura si sviluppa in modo speculare, cioè da destra verso sinistra. A volte capita, invece, di diventare mancini per forza, per esempio nei casi di paralisi della parte destra del corpo, oppure perché ingessati a causa di un incidente. Quindi l’abilità si può anche sviluppare al bisogno, come dice il detto… impara l’arte e mettila da parte…
