Su questo sito vi abbiamo spesso parlato di crononauti. E ovviamente di utenti dei social che amano spacciarsi come viaggiatori venuti dal futuro carichi di cattive notizie e profezie inquietanti. Un caso a parte è quello di Paul Amadeus Dienach, protagonista di un libro pubblicato nel 2015 e diventato in poco tempo una leggenda del web. Di cosa parla il testo? Si tratta di una sorta di diario di un uomo che afferma di essere stato nel 3906 d.C.
Il testo ha inizio nel 1921, quando il narratore e protagonista Paul Amadeus Dienach, un insegnante svizzero-austriaco di salute cagionevole, entra in coma. Durante questo stato, la sua coscienza viaggia attraverso il tempo e finisce nel futuro…
Per un anno Dienach vive una seconda vita, in un altro corpo, nel 3906. Dopo un anno, si risveglia dal coma, e si ritrova nel 1922. Inizia così a scrivere un diario, in cui registra tutto ciò che ha visto nel futuro e ha saputo riguardo l’avvenire. Come potete capire si tratta di un romanzo sci-fi. Eppure molte persone l’hanno preso sul serio e Paul Amadeus Dienach è diventato una specie di profeta. Il suo testo Cronache dal futuro: la straordinaria storia di Paul Amadeus Dienach è un bestseller negli Stati Uniti, in Germania e in Spagna (dove immaginiamo sia stato scritto).
Come mai la gente crede nella storia di Paul Amadeus Dienach e non si accorge di avere a che fare con un’opera di finzione letteraria? Sì, la risposta più breve potrebbe essere: perché è stupida. Ma non vogliamo semplificare troppo la questione. Quindi proveremo a concentrarci sui contenuti del libro e a spiegarci quali corde abbia potuto toccare nei lettori.
Probabilmente i lettori hanno apprezzato l’analisi che Paul Dienach ha prodotto del XXI secolo. Un’epoca descritta come “il tempo del degrado culturale e intellettuale”. E si sono anche lasciati suggestionare dalla commistione di elementi reali (ovviamente l’autore conosce bene tutto ciò che è successo dal 1922 al 2015) e fantastici. Dienach ci dice che dal 2000 al 2300 l’umanità affronterà un mucchio di sciagure: la guerra, la crisi economica, la sovrappopolazione, la distruzione dell’ambiente… Tutte cose più o meno prevedibili.
Poi, il nostro autore ci offre alcune gustose anticipazioni. Per esempio nell’anno 2204 avverrà la conquista di Marte, con una colonizzazione su larga scala del pianeta rosso. Più di venti milioni di persone si trasferiranno sul pianeta dando vita a un nuovo mondo. Purtroppo, però, sessant’anni dopo una catastrofe naturale ucciderà tutti i terrestri che si sono trasferiti su Marte.
Nell’anno 2309, ci sarà l’inizio di una nuova era. Una guerra devastante ucciderà milioni di persone in Africa e in Asia. Poi il mondo, ridotto a uno straccio, cercherà di ripartire da zero affidandosi a intellettuali e scienziati. Nel 3382 gli uomini cominceranno a mutare: prenderà il via una nuova fase dell’evoluzione umana. E nel 3906, cosa accadrà? Leggetevi il libro, se vi interessa. O lasciate stare, che è meglio. Detto fra di noi, non sembra un capolavoro!
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