Uno di così grande non era ancora mai stato trovato e le sue dimensioni fanno davvero paura. Fortunatamente non è vivo e questo rincuora tutti noi!
Grazie alle tecnologie sempre più avanzate, i ricercatori di tutti i settori stanno facendo delle scoperte inimmaginabili, a volte davvero paurose. Vediamo di che si tratta in questo caso.
Dimensioni enormi
Finalmente ci sono riusciti, i ricercatori hanno trovato il più grande dinosauro carnivoro mai scoperto nel continente europeo. Si trovava sull’isola di Wight in Gran Bretagna. Sono stati i frammenti di fossili a testimoniare la sua grandezza fisica, un gigante nato nell’Europa occidentale e poi migrato nel tempo anche verso altri continenti. Le vertebre del bacino testimoniano le sue straordinarie dimensioni.
Questa specie era particolarmente temuta perché in grado di cacciare sia sulla terraferma che sulla costa, sfruttando le potenti mascelle simili a quelle dei coccodrilli. Neil Gosling, paleontologo dell’Università di Southampton, parla di scoperta unica proprio per la grandezza dell’animale. La vertebra della sua coda, infatti, se confrontata con quella di altri rovi, dimostra che l’altezza del rettile superava i 10 metri.
Fossili impressionanti
L’isola di Wight viene anche chiamata l’isola dei dinosauri proprio per l’abbondanza di fossili di questi rettili trovata fino ad ora. Negli ultimi 200 anni, infatti, gli scavi archeologici hanno portato alla luce fossili di:
- Lucertole.
- Teropodi.
- Ricci.
Il dinosauro fa parte di un sedimento di 125 milioni di anni fa ed è stato trovato su una zona costiera, probabilmente trasportato dalle onde del mare insieme ad altri materiali. La scoperta di fossili di dinosauri è molto rara nelle zone costiere, per questo motivo gli scienziati ipotizzano che i rovi descritti fossero una specie di anfibi. Quello trovato, oltre ad essere molto alto, pesava più di 10 tonnellate. Chris Barker, un dottorando e membro del team di ricerca, afferma che:
“La scoperta del gigante può aiutarci a sostenere la nostra teoria secondo cui i rovi hanno avuto origine in Europa, e da lì si sono diffusi nel resto del mondo. L’evoluzione deve aver permesso ai loro corpi di rimpicciolirsi, rendendoli capaci di nuotare e cacciare anche in acque più profonde“.