Soprattutto in questo periodo dell’anno è un’azione importante da compiere perché, se non la fai, il rischio che si corre è alto. Ci sono degli orari da rispettare affinché venga meglio. Di cosa stiamo parlando?
Ci sono delle azioni e dei compiti che sarebbe meglio svolgere in determinati orari della giornata. Questo per via degli effetti più o meno positivi che si possono ottenere. Vediamo di che si tratta.
Fai l’azione all’ora giusta
Qual è l’orario giusto per annaffiare le piante senza danneggiarle? Soprattutto in questo periodo dell’anno che, anche a causa della mancanza di piogge, sta diventando un problema utilizzare l’acqua. Le temperature alte stanno mettendo a dura prova le piante di casa o in giardino che soffrono la sete ancora di più. Scegliere l’orario giusto per innaffiarle, quindi, è fondamentale per non farle morire.
La cosa importante è stare attenti ad evitare che l’acqua appena data non evapori subito, altrimenti la povera pianta non riuscirà a berne nemmeno un goccio. Molto dipende, poi, dall’arbusto che abbiamo davanti, perché non tutte le specie vegetali necessitano dello stesso fabbisogno di acqua. Quindi, oltre all’orario, è utile valutare bene anche le caratteristiche della pianta di cui dobbiamo prenderci cura. Soprattutto se non ce ne intendiamo più di tanto e se… non abbiamo il pollice verde!
Caratteristiche delle piante
Le specie vegetali hanno caratteristiche diverse in base alle loro necessità. Ad esempio, le piante grasse hanno bisogno di pochissima acqua per sopravvivere, e hanno la capacità di immagazzinare quella in eccesso in modo da sopportare meglio i periodi di siccità. Al contrario piante mediterranee, erbe aromatiche o piante con fiori hanno bisogno di maggiori quantità di acqua. Se si inizia a notare la perdita delle foglie o l’ingiallimento di queste, unito ad un generale deperimento della pianta stessa, si deve correre subito ai ripari dando acqua alla piantina prima che sia troppo tardi.
Ma cosa bisogna valutare per fare la cosa giusta con le nostre piante? Vediamo insieme, di seguito, alcuni punti:
- Valutare la temperatura esterna, per capire quanto deve passare tra un’irrigazione e l’altra.
- Stare attenti all’esposizione della pianta ai raggi solari e alla grandezza del vaso.
- Innaffiare ogni volta che si sente il terriccio nel vaso completamente asciutto.
- Se il vaso è di grandi dimensioni meglio un’innaffiatura abbondante e a distanza di tempo (l’abbondante terriccio, infatti, trattiene più a lungo l’umidità).
- Se il vaso è di piccole dimensioni, la pianta ha bisogno di acqua costante soprattutto durante i periodi di eccessivo caldo (quando l’acqua evapora prima).
Proprio per il discorso dell’evaporazione si consiglia di innaffiare le piante verso sera oppure la mattina presto, prima che il sole e il caldo colpiscano con la loro forza. In questi momenti della giornata, infatti, l’acqua evapora più lentamente e l’azione benefica dell’innaffiatura dura più a lungo.