Gli esperti sono entusiasti e convinti di dirlo: stavolta ci siamo, finalmente il problema sarà risolto in modo definitivo. Noi ci uniamo a questa positività e speriamo davvero sia la volta buona!
Sono secoli che si prega per il miracolo e, forse, ora la scienza è in grado di dare una risposta chiara e definitiva: lo sconfiggeremo. Scopriamo insieme di cosa si sta parlando.
Finalmente una luce in fondo al tunnel
Stiamo parlando di tumori, e questa sembra essere la volta buona che potranno essere definitivamente sconfitti. Un promettente studio americano, infatti, indica remissioni delle neoplasie nel 100% dei casi trattati con un farmaco da assumere ogni tre settimane per sei mesi. Da diverso tempo i ricercatori medici stanno tentando di combattere il cancro perseguendo la via della selettività.
Questa comporta il minor utilizzo di trattamenti chemioterapici, dando la priorità a percorsi di cura basati sull’attacco selettivo alle cellule malate, con farmaci appositi e trattamenti di immunoterapia che puntano alla reazione del sistema immunitario naturale. Lo studio americano citato in precedenza è molto promettente in tal senso, anche se è riuscito ad analizzare solo 18 pazienti con cancro del retto. Questi, dopo aver assunto il farmaco per il periodo prescritto, hanno ottenuto risultati sorprendenti. Il cancro, infatti, è scomparso in ogni singolo paziente e non è stato più rilevato dall’esame fisico, dall’endoscopia, dalle scansioni PET o dalle scansioni MRI.
I risultati del farmaco
Il dottor Luis A. Diaz Jr. del Memorial Sloan Kettering Cancer Center descrive i risultati dello studio, affermando che è la prima volta nella storia che un trattamento ha completamente cancellato il cancro in ogni paziente. Queste persone, tutte affette da tumore del retto, avevano già affrontato trattamenti estenuanti (come chemioterapia, radiazioni o interventi chirurgici) e non avevano aspettative positive su questo nuovo farmaco.
Alla fine, infatti, è stata una grossa e bella sorpresa anche per loro, soprattutto perché non hanno più avuto bisogno di sottoporsi ad altri trattamenti. Gli oncologi descrivono quello che è successo, quasi commossi:
“ Ci sono state molte lacrime di gioia perché è la prima volta che si raggiunge un risultato simile. Il farmaco si chiama dostarlimab ed è noto come inibitore dei checkpoint immunitari”.
Il farmaco è stato somministrato ogni tre settimane per sei mesi ed è costato circa 11.000 dollari a dose. Smaschera le cellule tumorali, consentendo al sistema immunitario di identificarle e distruggerle. L’unica cosa che ancora si deve constatare è quello che accade nel lungo periodo perché, afferma la dott.ssa Hanna K. Sanoff del Lineberger Comprehensive Cancer Center dell’Università della Carolina del Nord, non è chiaro se i pazienti siano guariti in modo definitivo. Purtroppo, si sa ancora molto poco sulla durata necessaria per scoprire gli effetti curativi del dostarlimab nel tempo. Ma la speranza e soprattutto la ricerca continuano…