Ritirati perché ritenuti altamente dannosi per la salute. Dopo controlli serrati, i laboratori che hanno effettuato i test hanno dovuto segnalare i prodotti e farli ritirare immediatamente dal mercato.
Anche ai clienti che ne ne avevano comprati di recente è stato consigliato di riportarli nei punti di acquisto. Riusciranno a fermarne la vendita prima di creare ulteriori danni?
Ritirati perché pericolosi
Stiamo parlando di integratori alimentari anti-colesterolo, ritirati dal mercato dopo analisi di laboratorio che hanno evidenziato una non conformità di tipo analitico. Il prodotto incriminato è composto da riso rosso fermentato e si chiama Levelip Duo. Oltre a questo, è stato tolto dal mercato anche un lotto di Levelip Triol, sempre su segnalazione dei laboratori Guidotti del gruppo Menarini. Di seguito potrete trovare l’elenco dei lotti richiamati. Se ne avete in casa siete invitati a non consumarli e a restituirli immediatamente al punto vendita di acquisto.
I lotti richiamati sono i seguenti:
LEVELIP DUO 20 COMPRESSE RIVESTITE (Paraf. 978869360 – EAN 8059591080412)
G0D097 scad. 04/2022
G0I112 scad. 09/2022
G1C186 scad. 03/2023
G1G047 scad. 07/2023
G1H025 scad. 08/2023
G1H030 scad. 08/2023
G1M035 scad. 11/2023
G1M036 scad. 11/2023
Qual è stata la motivazione del ritiro?
A puntare il dito contro questi integratori a base di riso rosso fermentato anti-colesterolo, è stato un test condotto dalla rivista Il Salvagente. Tutti i 15 integratori presi a campione dall’indagine sono stati testati per la disaggregazione, una prova obbligatoria solo per i farmaci e non per gli integratori ma che comunque si rivela molto importante. Il saggio di disaggregazione verifica se l’integratore si disgrega correttamente (entro 15-30 minuti a seconda del tipo di compressa) e l’organismo può dunque assorbirlo in maniera efficace.
Non è detto però che, se questo non avviene in maniera precisa, il principio attivo non verrà assorbito. Secondo il test del Salvagente, Levelip Duo non è rimasto all’interno dei parametri previsti, quindi il rischio che non venisse del tutto assorbito dall’organismo si è rivelato alto. Una volta comunicato il risultato all’azienda produttrice, questa ha deciso di ritirare dal mercato i lotti che presentavano tale problema.